Santorini, le immagini della fuga dei turisti dall’isola greca per la paura dei terremoti

Centinaia di turisti sono in fuga dall’isola di Santorini dopo le scosse di terremoto che si sono verificate nelle ultime ore. Secondo l’Istituto geodinamico dell’Osservatorio nazionale di Atene da sabato 1 febbraio sono state registrate oltre 200 scosse di magnitudo 3.0 della scala Richter e, nella mattina di lunedì 3 febbraio, se ne è verificata una di magnitudo 4.9, con epicentro a 19 km al largo dell’isola di Amorgos.

Il comitato scientifico per la valutazione del rischio sismico (Oasp) presieduto dal ministro ellenico per il Cambiamento climatico e la Protezione civile Vasilis Kikilias ha deciso di chiudere, in via precauzionale, le scuole delle isole greche di Santorini, Anafi, Ios e Amorgos nell’arcipelago delle Cicladi fino a questo venerdì.

I residenti dovranno inoltre evitare gli assembramenti all’interno degli edifici ed evitare di avvicinarsi a strutture abbandonate per il rischio di caduta massi.

Oltre 9 mila turisti, intanto, stanno prendendo d’assalto le agenzie di viaggio e i chioschi del porto di Santorini alla ricerca di biglietti aerei o di traghetti per lasciare l’isola il prima possibile. La compagnia di bandiera ellenica Aegean, infatti, solo per la giornata di martedì 4 febbraio ha in programma otto voli per Atene su richiesta del ministero della Protezione civile. Secondo la compagnia, ad essersi imbarcati negli ultimi due giorni sono stati circa 2.500 – 2.700 passeggeri.

La presenza di una folla così nutrita di turisti a Santorini anche in pieno inverno, quando fa freddo e tuffarsi non è un’opzione, è dovuta in buona parte al fatto che l’isola è uno degli “spot” instagrammabili più conosciuti al mondo. Le case di Oia (la parte più alta) dipinte di bianco e azzurro sono prese d’assalto ogni anno da centinaia di migliaia di persone in cerca di uno scatto: non manca chi usa un drone per riprese mozzafiato, prassi vietatissima. I prezzi per la vista sul vulcano possono arrivare a svariate migliaia di euro a notte.

Fonte : Wired