Negli ultimi giorni si è diffusa online una notizia falsa riguardante l’introduzione di una terza spunta su WhatsApp, che avrebbe la funzione di notificare agli utenti se qualcuno ha effettuato lo screenshot di una conversazione.
Questa informazione, priva di fondamento, riemerge ciclicamente sul web.
Quali sono le spunte di WhatsApp
Attualmente WhatsApp utilizza un sistema di spunte per indicare lo stato dei messaggi inviati:
- Una spunta grigia indica che il messaggio è stato inviato con successo.
- Due spunte grigie indicano che il messaggio è stato consegnato al destinatario.
- Due spunte blu indicano che il messaggio è stato letto dal destinatario, a meno che quest’ultimo non abbia disattivato le conferme di lettura.
Non esiste, dunque, una terza spunta, né blu né di altro colore, che segnali l’acquisizione di uno screenshot da parte di un partecipante alla chat.
Terza spunta: perché è una notizia falsa
Meta, la società madre di WhatsApp, non ha mai annunciato l’introduzione di questa funzione.
E le foto che circolano in rete, di conversazioni che presentano tre spunte blu, sono anche queste false.
WhatsApp ha sempre posto grande enfasi sulla privacy e sulla sicurezza delle comunicazioni tra gli utenti.
Tutte le conversazioni sono protette da crittografia end-to-end, il che significa che solo i partecipanti alla chat possono leggere i messaggi scambiati; nemmeno WhatsApp stessa ha accesso a questi contenuti.
Il blocco di screenshot non autorizzati
Un sistema per evitare screenshot indesiderati su WhatsApp esiste, in realtà, ma riguarda per esempio le foto profilo degli utenti: se si prova ad archiviare l’immagine di un contatto, la app risponde che non consente di acquisire schermate.
Le comunicazioni ufficiali di WhatsApp, solitamente, passano per il suo blog, che è bene consultare quando si è incerti sulla veridicità di una notizia appresa in rete.
Fonte : Repubblica