Pechino: prima condanna a un attivista di Taiwan con l’accusa di ‘separatismo’

Le notizie di oggi: dal 7 ottobre 3477 sfollati, di cui 1485 bambini, negli attacchi delle forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania. Dagli allevamenti di mammiferi in Cina il pericolo di una nuova pandemia, virus nuovi e pronti al salto di specie. Si è dimesso il responsabile della Commissione elettorale in Bangladesh. Kuala Lumpur prosegue le esplorazioni nel mar Cinese in un’area contesa. 

TAIWAN – CINA
Per la prima volta Pechino ha condannato a nove anni di carcere un attivista politico taiwanese, alla sbarra per “separatismo”. Una sentenza mai emessa prima di oggi e che ha spinto Taipei a mettere in allerta i connazionali in merito a un viaggio in Cina. Ad emettere il verdetto a carico di Yang Chih-yuan il tribunale della città orientale di Wenzhou. In passato il capo di imputazione è stato spesso usato contro gli uiguri, minoranza musulmana nella regione occidentale dello Xinjiang.

ISRAELE – PALESTINA
Le forze di sicurezza israeliane si sono ritirate dalla città di Jenin e da un campo profughi nella zona, dopo 10 giorni di “aggressione violenta” equiparabile a un assedio come riferisce l’agenzia palestinese Wafa. Almeno 21 le persone uccise e danni ingenti alle infrastrutture. Secondo fonti Unrwa fra il 7 ottobre 2023 (guerra a Gaza) e il 2 settembre l’Idf ha distrutto, demolito o confiscato 1478 strutture palestinesi in Cisgiordania, rendendo sfollate 3477 persone di cui 1485 bambini. 

CINA
Negli allevamenti di animali da pelliccia sono emersi decine di virus, alcuni nuovi e capaci di effettuare il salto di specie. A lanciare l’allerta il virologo Edward Holmes, il quale ricorda che dopo il Covid-19 sarebbero i mammiferi fra cui i visoni a costituire il principale pericolo – e vettore – per una nuova pandemia. I ricercatori hanno sequenziato materiale genetico da polmoni e intestino di 461 animali – visoni, conigli, volpi e cani procione – morti di malattia nel Paese tra il 2021 e il 2024.

BANGLADESH
Il responsabile della Commissione elettorale in Bangladesh si è dimesso ieri, dopo aver negato qualsiasi interferenza politica nel voto del gennaio scorso che ha portato alla rielezione della leader – oggi dimissionaria e in esilio – Sheikh Hasina. Kazi Habibul Awal e gli altri quattro commissari hanno lasciato l’incarico, ultimi di una serie di alti funzionari nominati dal precedente esecutivo fra cui il capo della Banca centrale e i giudici della Corte suprema. 

MALAYSIA
Kuala Lumpur, attraverso la compagnia di Stato Petronas, intende proseguire le esplorazioni di petrolio e gas nel mar Cinese meridionale, a dispetto delle pressioni esercitate da Pechino che rivendica ampie aree nella regione. Lo ha affermato il premier Anwar Ibrahim, che vuole difendere gli interessi economici del Paese pur descrivendo al contempo la Cina come “amica”. 

RUSSIA – INDIA
Secondo la corrispondenza tra i governi di Mosca e New Delhi, pubblicata dal Financial Times, la Russia avrebbe concordato fin dal 2022 un canale segreto per acquistare dall’India articoli a doppia destinazione proibiti dalle sanzioni. Nell’accordi rientrano soprattutto gli articoli di elettronica, ma si parla anche di aprire in India fabbriche per produrre i componenti necessari a scopi militari.

KIRGHIZISTAN
Il presidente del Kirghizistan, Sadyr Žaparov, ha commentato sull’agenzia di Stato Kabar la conferma della chiusura dell’agenzia giornalistica indipendente Kloop. Al riguardo, egli ha ricordato che “nel Paese per 30 anni si è confusa l’anarchia con la democrazia, e le chiacchiere con la libertà di parola, ma ora la nostra società sta cercando di guarire da queste malattie”.

Fonte : Asia