PRAÇA DO COMÉRCIO – Una visita al Lisbona non può che iniziare da Praça do Comércio, tra le piazze più maestose del mondo e fiore all’occhiello della città ricostruita dopo il Grande Terremoto del 1755. Affacciata sul fiume Tago, si estende per ben quattro ettari ed è circondata dalle a splendidi palazzi e scenografici portici, sotto cui si aprono le vetrate di Martinho da Arcada, notissimo caffè-ristorante e punto di riferimento della città. Al suo centro spicca la statua di Re D. José. Per godere di un colpo d’occhio assolutamente scenografico sulla piazza, sul fiume e sul centro cittadino alle loro spalle vale la pena salire sulla sommità dell’ Arco da Rua Augusta, lo scenografico arco trionfale adorno di statue e bassorilievi situato tra Praça do Comércio e Rua Augusta.
CENTRO INTERPRETATIVO DA HISTORIA DO BACALHAU – Il Bacalhau (merluzzo) è emblema della storia e dell’anima di Lisbona e re della sua tavola. In Portogallo, si dice, viene preparato addirittura in 1001 modi. Chi volesse saperne di più, deve assolutamente visitare il Centro Interpretativo da Historia do Bacalhau vicino a Praça do Comércio dove non solo se ne scoprono la storia, le proprietà, gli utilizzi in cucina, ma si può acquistare anche una vasta gamma di sue lavorazioni, dal tradizionale baccalà essiccato a quello in scatola. Un museo divertente, contemporaneo, interattivo, Bello da visitare anche con i bambini. La visita va completata, ovviamente, con un pasto a base di baccalà. Un ottimo ristorante in cui gustarlo è il Terra Nova di Populi un viaggio di sapori dove il baccalà è proposto nei 100 e più modi differenti: in una deliziosa Pasteis de bacalhau, ad esempio, al forno o fritto o in crocchette dal sapore delicato. Da provare, il Bacalhau à Gomes Sá, un filetto sauté con cipolle, patate e uova, oppure una ricetta più tradizionale: il Bacalhau à Brás, con patate fritte tenute insieme da uova, prezzemolo e cipolla.
IL CHIADO, FRA SHOPPING E TEATRI – Da Praça do Comércio ci si inoltra nella Baixa, o città bassa, il quartiere più elegante di Lisbona, simbolo della rinascita della capitale dopo il devastante terremoto del 1755, con il suo ordinato reticolato di strade e vicoli che ricorda una scacchiera, su cui si affacciano negozi, boutique e ristoranti. Proseguendo oltre, è molto piacevole a passeggiare nel Chiado, centralissimo quartiere dei teatri e dello shopping elegante, in gran parte pedonale. Qui si trovano l’animata Praça Luís de Camões dove la gente si dà appuntamento vicino alle statue dei grandi della letteratura portoghese, e Rua Garrett, frequentatissima via dello shopping con boutique esclusive, ristoranti e la Libreria Bertrand risalente al XVIII secolo, fra le più antiche del Portogallo. Fra negozi curiosi e raffinati (come A Vida Portuguesa dove si trova una straordinaria selezione di oggetti artigianali di qualità e Cerâmicas na Linha dove gli oggetti in ceramica si acquistano al chilo) e soste gourmet (imperdibili la Pasticceria Alcôa con la facciata decorata da straordinari azulejos novecenteschi specializzata in dolci conventuali in veste contemporanea e Chiado Terrasse, dove gustare una golosa reinterpretazione della cucina portoghese ai tavolini che si affacciano su un’ animata piazzetta).
ALFAMA E MOURARIA, QUARTIERI POPOLARI E MULTIETNICI – Atmosfera diverse ma altrettanto autentiche si respirano fra le intricate stradine della vicina Alfama, il quartiere più tradizionale di Lisbona. D’origine medievale, popolare, non turistico è un inanellarsi di strade strette fiancheggiate da alti edifici voi con le facciate ricoperte di azulejos. In questo quartiere popolare e vivace, la modernità non è ancora riuscita a prendere il sopravvento: non vi si trovano ristoranti alla moda o nobili palazzi, ma solo piccole botteghe e le tipiche Casas do fado, dove ascoltare la più tipica espressione della musica portoghese. Salendo ancora, tutta da scoprire è la Mouraria, dove ai Mori fu permesso di vivere dopo la riconquista cristiana di Lisbona nel 1147, prima che fossero espulsi insieme agli ebrei nel 1497. Di quel periodo sopravvive poco tranne tracce delle mura medievali. La cosa interessante del quartiere è che il più multietnico della città, tra le sue vie vivono oggi persone di oltre 60 nazionalità diverse, ma nonostante ciò custodisce anche le tradizioni portoghesi, tant’è che la Mouraria è la vera culla del Fado.
CASAS DO FADO – Che piaccia o no questo genere musicale, una cena a lume di candela mentre si ascolta il fado è un’esperienza imprescindibile da fare. Tradizionale e malinconica musica portoghese, nonché vera espressione dell’anima lisboeta, è la colonna sonora perfetta di un viaggio a Lisbona. Va ascoltato in silenzio, per sentire nel profondo l’anima di chi lo sta interpretando. Chi ha la fortuna di sentir cantare il fado, mentre passa per una via dei quartieri di Alfama, di Mouraria o di Madragoa, deve cogliere l’occasione e fermarsi. Il fado amatoriale, il cosiddetto fado vadio (vagabondo) è proprio così, quando viene voglia si comincia a cantare e subito le chitarre si mettono ad accompagnare la voce. Fra le tante casas do fado, veramente autentica è l’esperienza che si può fare all’ Associação do Fado Casto all’Alfama, dove in una sala del 700 seduti a lunghi tavoli con panche di legno si gode l’esibizione di artisti che cambiano di mese e mese, gustando i semplici e tradizionali piatti della cucina portoghese.
BELÉM FRA CAPOLAVORI ANTICHI E ARTE CONTEMPORANEA – Tutto da scoprire passeggiando senza fretta fra strade, piazze, giardini il quartiere monumentale di Belém, ma un po’ distante dal centro sul fiume Tejo, custodisce alcuni fra i capolavori architettonici e artistici della città, a partire dalla famosa torre a cui dà il nome, simbolo di Lisbona e un tempo porta di entrata e baluardo a difesa della capitale, per continuare con il vicino Monastero dos Jeronimos, capolavoro dell’architettura cinquecentesca portoghese voluto da re Manuel I e patrimonio Unesco, il Monumento alle Scoperte in onore delle imprese storiche dei navigatori portoghesi nel Quattrocento e Cinquecento, e – per fare un salto nel presente- il MAAT, Museo di Arte, Architettura e Tecnologia, un’iniziativa all’avanguardia a livello europeo con un focus su tre ambiti: Arte, Architettura e Tecnologia. Straordinaria la sua architettura, firmata dallo studio di architettura di Amanda Levete, che non può passare inosservata: un vecchio edificio industriale ricoperto da azulejos smaltate di bianco, che gli conferiscono un fascino decadente e un brillio suggestivo.
I PASTÉIS DE BELÉM, UNICI E IMITATISSIMI – A Belém è d’obbligo una sosta alla pasticceria Pastéis de Belém, una vera e propria istituzione, dove la gente si mette pazientemente in fila – e i tempi d’attesa sono veramente lunghi- per gustare quella che viene considerata la versione originale del tipico dolce all’uovo portoghese: il pastel de nata. Si dice che gli unici veri Pasteis de Nata siano quelli di Belém, e il resto solo imitazioni. Vale comunque la pena di provarli di provarli, le atmosfere d’altri tempi seduti ai tavolini delle sale della pasticceria decorate con antichi azulejos. E chi avesse la curiosità di vedere come vengono preparati questi mitici Pastéis de Belém, potrà soddisfarla vedendo – al di là di una grande vetrata- come vengono riempiti di crema da uno stuolo di signore, che lavorano con precisione e velocità.
LISBONA DALL’ACQUA – Per godere di scorci in inediti ed avere un’idea complessiva della città dall’acqua, bisogna fare assolutamente un tour in battello sulle acque del Tago. Vari i punti dove voi ci si può imbarcare, come Piazza del Commercio o Belém. Dall’acqua si gode Lisbona da un insolito punto di vista e si ammirano alcuni fra i luoghi più belli della città, con fermate a Cais de Sodré, Ribeira das Naus, vicino al Ponte 25 de Abril e molte altre. Volendo c’è anche la possibilità di fare un tour in catamarano, disponibile più volte alla settimana con itinerari differenti. Uffa Musica, brani popolari, drink e snacks accompagnano l‘esperienza.
LX FACTORY – Chi ha voglia di scoprire qualche luogo segreto di Lisbona e vivere un’esperienza autentica non sarà deluso dalla LX Factory, vero e proprio microcosmo di creatività alternativa, amatissimo degli abitanti di Lisbona. A circa 15 minuti dal centro, ricavata all’interno di una ex azienda di filati e tessuti del distretto dell’Alcantara proprio sotto il Ponte 25 de Abril, estesa per 23.000 mq, è una vivacissima e coloratissima isola creativa occupata da aziende e professionisti del settore dove fare shopping alternativo, ascoltare musica dal vivo, visitare gallerie d’arte, assistere a eventi legati alla moda, pubblicità, comunicazione, belle arti, architettura, sorseggiare un drink, gustare i mille sapori, da quelli della più tradizionale gastronomia portoghese, a quelli del mondo, passando attraverso cucine vegane e vegetariane. Una sorta di villaggio della creatività, molto autentico e sicuramente sorprendente.
Fonte : TgCom