Dalla Cina all’Austria ecco i luoghi mitici del Panoramic tourism

CINA – In primo piano la torre China Zun di Pechino, dotata di un punto di osservazione strategico dal quale è possibile apprezzare la maestosità della metropoli. Come raggiungere la postazione? Ovviamente con gli ascensori. Quasi 8 turisti su 10 (75%) faticano a trovare biglietti disponibili per la torre China Zun di Pechino, che offre una visione maestosa dello skyline cittadino grazie ai suoi 528 metri di altezza.

MALESIA – In Malesia si trova un’altra referenza: Merdeka 118, ovvero il secondo edificio più alto del mondo che, con i suoi 680 metri, ha ben due observatory deck dai quali sembra di toccare il cielo con un dito. Nonostante la grande richiesta da parte dei turisti, gestire il numero massivo di visite e il conseguente flusso di persone non è mai stato un problema grazie all’installazione di ben 83 ascensori ad alta efficienza energetica. Ma il termine ascensore fa quindi rima con panorama? Assolutamente sì perché rende possibile a tutti l’accesso alle attrazioni più alte del mondo, in maniera comoda, efficace, inclusiva e, allo stesso tempo, spettacolare.

ARABIA SAUDITA – Il viaggio alla scoperta del panoramic tourism e delle mete panoramiche più sorprendenti da raggiungere grazie all’utilizzo dei cari amici ascensori o delle scale mobili prosegue con la Torre dell’Orologio, la più alta in tutta l’Arabia Saudita, che vanta la presenza di un museo situato proprio nel punto più alto della struttura. Il museo, raggiungibile grazie ad ascensori installati ad hoc, si sviluppa su quattro piani, ognuno dei quali presenta un motivo diverso e caratteristiche uniche. Inoltre, lo stesso museo viene ulteriormente arricchito da una terrazza panoramica suggestiva.

Fonte : TgCom