Piccolo, leggerissimo, facile da pilotare con il controller o in automatico, capace di decollare e atterrare da e sul palmo della mano: il nuovo DJI Neo, presentato all’IFA di Berlino, è l’ultimo nato della famiglia di quadricotteri video dell’azienda cinese.
Con un peso di soli 135 grammi, è il velivolo più leggero realizzato da DJI ed è pensato per i content creator e più in generale tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo dei droni ma non hanno (ancora) aspirazioni da filmmaker.La caratteristica distintiva del Neo, infatti, è la possibilità di utilizzarlo anche senza controller e addirittura senza smartphone. Una volta acceso il drone, basta premere un solo pulsante per selezionare una modalità di ripresa: il Neo farà poi tutto da solo. Grazie ad algoritmi di tracciamento sviluppati appositamente da DJI, il Neo è in grado di seguire il soggetto in automatico.
Nella modalità Dronie il quadricottero si sposta all’indietro e verso l’alto, tenendo sempre inquadrato il soggetto per registrare un video-selfie. Selezionando cerchio, ascesa, o spotlight, il drone rispettivamente si muove in circolo attorno al soggetto, sale in alto con la fotocamera rivolta verso il basso, o ruota su un asse definito per mantenere il soggetto al centro. Ci sono infine anche la modalità Spirale, che fa salire il drone disegnando una spirale attorno al soggetto, e Boomerang, che fa seguire al drone una traiettoria ovale simile appunto a quella di un boomerang fino a tornare sulla mano dell’utente.
Il DJI Neo può riprendere con risoluzione fino a 4K 30p e scattare foto da 12 MP, salvando tutti i dati su una capiente memoria interna da 22 GB. Per trasferire i file basta connettere il drone via USB-C al computer e usare l’app DJI Assistant, oppure si può connettere il Neo all’app DJI Fly per trasferire i dati sullo smartphone. Se infatti Neo è ottimizzato per l’uso semplificato e automatico, allo stesso tempo è compatibile con le tipiche modalità di controllo dei droni DJI tramite app per smartphone o radiocomando.
Pilotando il drone con il solo smartphone e i controlli virtuali si può volare al massimo fino a 50 metri di distanza, mentre con il controller DJI RC-N3 (il radiocomando standard di DJI), Neo può salire molto più in alto e rimanere collegato fino a una distanza di 10 km. È bene ricordare che, nonostante la possibilità di spingere il drone molto lontano, nel nostro Paese è possibile volare solamente entro la distanza di visibilità (il pilota deve sempre essere in grado di individuare visivamente il drone).
Premendo il pulsante di registrazione audio sull’app Dji Fly è inoltre possibile aggiungere un voiceover attraverso il microfono del telefono. Per una qualità audio aggiuntiva, il microfono wireless Dji 2 può essere utilizzato tramite connessione Bluetooth. L’app elimina automaticamente il rumore delle eliche se il drone è vicino e fonde la traccia audio con le riprese.
Le prime impressioni
A giudicare dalle dimensioni e dall’enfasi sulle funzioni automatiche, ci aspettavamo che il DJI Neo fosse più un giocattolo che un vero drone video. È bastato metterlo un po’ alla prova per capire che non è così. Certo, non ha le caratteristiche tecniche di modelli superiori come i droni della serie Mini Pro, ma la videocamera 4K gira filmati nitidi e dai colori ben bilanciati, mentre la maneggevolezza, la leggerezza e la facilità nel farlo decollare e atterrare lo rendono molto più versatile e facile da trasportare. Se utilizzato con il radiocomando, diventa un drone video a tutti gli effetti, che non ha troppo da invidiare ai modelli superiori della gamma. Gli svantaggi rispetto a droni di fascia più professionale sono in fondo sostanzialmente due: la maggiore suscettibilità al vento in quota e la breve durata della batteria, come è comprensibile viste le dimensioni e il peso contenuti.
DJI parla di un’autonomia di circa 18 minuti di volo ma dipende dalle condizioni. Con il drone in registrazione continua e condizioni meteo molto buone siamo arrivati a farlo volare al massimo per circa 14 minuti. Nella versione Fly More Combo, DJI include anche due batterie di scorta, utili per prolungare la sessione di volo.
A chi si rivolge Dji Neo
Per chi volesse avvicinarsi al mondo dei droni, DJI Neo è azzeccatissimo. Non solo è facilissimo da usare, ma costa anche poco: siamo sicuri che susciterà l’interesse di molti che hanno sempre voluto provare un drone ma non hanno mai superato lo scoglio del prezzo o il timore di non saperlo pilotare. L’esperienza maturata con il Neo, per altro, si può trasferire facilmente a droni più grandi e potenti, visto che il sistema di radiocomando e l’app di controllo sono esattamente le stesse.
Cosa ci è piaciuto
- Facilissimo da usare
- Divertente e adatto a tutte le età
- Include modalità automatiche che non richiedono l’uso del controller: perfetto per chi vuole fare mini-video o foto per i social in viaggio
- Leggerissimo: solo 135 grammi
- Le batterie si ricaricano rapidamente
- Il prezzo
Cosa si poteva fare meglio
- La batteria dura decisamente poco, ma non si può chiedere troppo a un drone in questa fascia di peso
- È molto sensibile al vento anche a quote relativamente basse
Prezzi e disponibilità
DJI Neo si può già comprare su store.dji.com e nei negozi di elettronica. È disponibile nella confezione con il solo drone a 199 euro, oppure nel formato Fly More Combo che include il controller con trasmettitore e 3 batterie con stazione di ricarica USB-C, a 349 euro.
Noi consigliamo di acquistare il kit: il costo aggiuntivo è giustificato se si considera che il controller abilita la possibilità di volare più in alto e più distanti, e inoltre è compatibile anche con tutti gli altri droni di DJI, nel caso in futuro si volesse fare il passaggio a un drone di fascia superiore.
Fonte : Repubblica