Il 6 settembre, David Gilmour pubblicherà il suo nuovo album solista, Luck and Strange, il primo dopo nove anni, un disco di musica colta e riflessiva, basato sulle atmosfere degli arrangiamenti e sulle tematiche del tempo e del ricordo. Secondo quanto ha detto: «È la musica migliore che abbia registrato dai tempi di The Dark Side of The Moon».
La citazione del disco più famoso e più amato dei Pink Floyd, uscito il 1 marzo 1973, ha inevitabilmente riportato al centro della discussione lo scioglimento della band e la lunga, profonda e all’apparenza insanabile rottura tra lui e Roger Waters, fondatore e autore principale dei Pink Floyd che ha lasciato dopo l’uscita dell’album The Final Cut nel 1983. Dopo la reunion dei Pink Floyd nel 2005 al Live8, nel 2010 David Gilmour e Roger Waters hanno suonato insieme ad un evento benefico organizzato da Waters in favore della Palestina, ma da allora si sono allontanati sempre di più.
«Credo che un giorno spiegherò perché, ma non adesso» ha detto David Gilmour in un’intervista con la rivista Rolling Stone, «È molto noioso parlare di una cosa che è finita. Lui ha lasciato la band quando avevamo 30 anni, sono passati decenni, sono decisamente più vecchio e la cosa non ha più la stessa importanza». Il chitarrista dei Pink Floyd, che arriva in Italia per sei date al Circo Massimo di Roma il 26, 27 e 28 settembre e il 1, 2 e 3 ottobre, ha chiuso la questione dicendo: «Non ho niente da dire. Non conosco nemmeno il suo lavoro come solista».
Gilmour ha anche parlato di Nick Mason, batterista dei Pink Floyd, che è in tour con il progetto Saucerful of Secrets in cui esegue i brani dell’inizio della carriera della band, la fase psichedelica guidata da Syd Barrett: «Non l’ho mai visto dal vivo, ma sono con lui. Si sta divertendo, è una cosa grandiosa ed è giusto che sia fatta così». Per quanto riguarda la dichiarazione in cui ha paragonato Luck and Strange a The Dark Side of the Moon, David Gilmour ha anche voluto minimizzare: «Volevo dire che Luck and Strange è il mio disco migliore da molto tempo. The Dark Side of the Moon non è neanche il mio album preferito dei Pink Floyd. Preferisco Wish You Were Here».
Fonte : Virgin Radio