Maria Rosaria Boccia rilancia e tira in ballo una terza persona: “Sono stata ingannata”

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha ammesso tutto. La relazione extraconiugale e i viaggi di lavoro in dolce compagnia, assicurando però che “mai un euro del ministero è stato speso per la dottoressa Boccia” e soprattutto di non averle mai promesso nessun incarico. La confessione, arrivata ieri sera al Tg1 in un’intervista esclusiva e piangucolante, ha fatto storcere il naso all’aspirante consigliera, che tra le storie Instagram gli ha dato del bugiardo. 

A meno di 24 ore di distanza è arrivato anche il post. “Durante questa vicenda, ho inizialmente mantenuto il silenzio stampa per rispetto delle istituzioni” ha scritto Maria Rosaria Boccia accanto a una sua foto, sorridente e fiera, all’ingresso della sala stampa di Montecitorio. “Ho scelto di parlare solo quando il vaso delle menzogne era ormai colpo, limitandomi a contestare le falsità per difendere la verità – continua – Oggi vengo accusata di essere una ricattatrice, ma in realtà non sono io ad aver creato il ricatto”. 

Pesanti accuse, non solo nei confronti di Sangiuliano

Maria Rosaria Boccia non si rivolge solo a Sangiuliano:”Sono coloro che occupano i palazzi del potere ad esercitarlo. In questo contesto, il potere ha spinto il Ministro alle dimissioni per poi respingerle, all’interno di una strategia cinica volta a tenere in ostaggio la cultura italiana in un momento di visibilità internazionale”. E insiste: “Non sono io a esercitare ricatti o pressioni; altri hanno sfruttato con mentalità meschina una vicenda umana che sta avendo ripercussioni dolorose su di me. Sto difendendo la mia dignità e il mio modo di essere donna. Sono stata ingannata, ma non permetterò che la mia storia venga strumentalizzata dal cinismo, dall’arroganza e dal capriccio di un potere tirannico”. 

Alla fine del lungo post, la presidente della Fashion Week Milano Moda – come si legge nella bio del suo profilo social – tira in ballo una terza persona, alimentando il mistero che aleggia su questa vicenda da soap opera: “La stampa mi ha definita in molti modi: influencer, accompagnatrice, sartina, ‘una che si vuole accreditare’, millantatrice, la Anna Delvey della politica italiana, aspirante collaboratrice, consolatrice, badante, e ‘un amore culturale’. Ma chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o ‘l’altra persona’, sfruttando un momento strategico per il Paese?”. E, giustamente, c’è chi vuole sapere: “Chi è la terza persona? Dicci di più”. Ma, a occhio e croce, mancano ancora un bel po’ di puntate.

Fonte : Today