Arriva su Netflix giovedì 5 settembre la miniserie The Perfect Couple, tratta dall’omonimo best seller. In sei episodi si snoda un noir tutto giocato sulla tensione psicologica che cattura lo spettatore in una rete di sospetti, non detti, tradimenti e indicibili segreti. A interpretare la voce narrante dell’ oscura vicenda è Amelia Sacks, interpretata da Eve Hewson, attrice e figlia di Bono Vox degli U2, ma la figura che spicca e domina tutte le altre in questo inquietante ritratto di famiglia, è quella dell’acclamatissima scrittrice di gialli Greer Garrison Winbury interpretata da Nicole Kidman, che torna a lavorare con la regista Susanne Bier dopo il successo di The Undoing. Nel cast anche Dakota Fenning nei panni di Abby Winbury, la capricciosa cognata di Amelia con cui tenta a suo modo di creare un’alleanza contro le stranezze della Famiglia, e Isabelle Adjani in quelli di un’amica di famiglia, mentre la rude detective Nikki Henry è interpretata da Donna Lynne Champlin .
The Perfect Couple, la trama
In una meravigliosa tenuta sulla baia di Nuntacket si sta tenendo uno sfarzoso ricevimento alla vigilia di un matrimonio che, il giorno successivo, vedrà unirsi Amelia e Benji, giovane rampollo di una delle famiglie più ricche e potenti del Massachusetts, i Winbury, che di tale ricchezza e potenza ci tengono a dare sfoggio. Nel corso della festa conosciamo il fratello maggiore di Benji, Tom, e la sua bizzosa moglie Abby, il timido fratello minore William, il padre Tag e la madre, la celebre scrittrice di thriller Greer Garrison Winbury. E ancora, il testimone dello sposo, il fascinoso Shooter e la damigella e migliore amica della sposa, l’ammiratissima Merritt. Facciamo un salto di qualche ora e l’atmosfera festosa è svanita: nel lago davanti alla casa dei Winbury è stato trovato il cadavere di una donna che si preparava a partecipare al matrimonio. Da quel momento la polizia, guidata dalla tenace detective Herry, inizia la caccia all’assassino introducendosi sempre di più all’interno dei veri rapporti e dei tanti segreti che legano i componenti di una famiglia che, vista da fuori sembra perfetta, a iniziare dalla coppia di genitori.
The Pefect Couple, un’indagine nei segreti più nascosti di una feroce famiglia alto borghese
Sembra davvero perfetta la vita scintillante dei Winbury vista dall’esterno: una coppia di marito e moglie inseparabili e con un legame talmente inscalfibile da essere la prima fonte di ispirazione per le vendutissime fatiche letterarie di Greer. Tre figli belli, sani, privilegiati e apparentemente felici: uno in attesa del primo figlio, l’altro in procinto di sposarsi, il terzo che vive serenamente la tarda adolescenza. Un quadretto invidiabile ma, come spesso accade, totalmente falso. Quando un evento traumatico rompe la necessaria ostentazione di felicità alla vigilia del matrimonio di Amelia e Benji, mentre la polizia fruga nella vita apparentemente da sogno dei Wilbury, emergono dettagli sempre più inquietanti sui rapporti che li legano, anche agli occhi della giovane Amelia che in quella famiglia sta per entrare ma non riesce a trovarcisi a proprio agio. In particolare, le frizioni sono con Greer, la signora della casa, la regina della famiglia il cui sostentamento poggia interamente sul suo talento di scrittrice. Una personalità brillante ma anche ingombrante, che cela lati oscuri, come quelle degli altri componenti della famiglia, ognuno con i suoi tormenti e i suoi segreti, compreso il fedele personale di servizio. Sarà proprio l’ingresso in questo nucleo privilegiato e sigillato, di un estranea e del suo mondo reale e sincero, che porterà tensione e rischierà di distruggere equilibri sostenuti dalle menzogne, mentre l’indagine sullo sconvolgente assassinio avvenuto davanti casa, metterà a nudo tutte le verità indicibili, faticosamente protette per anni.
Un’ambientazione patinata, una storia niente affatto eclatante, ma che si dipana con un ritmo sinuoso che cattura lo spettatore senza lasciarlo andare per tutti i sei episodi ricchissimi di dettagli, sfumature, sottigliezze, diverse prospettive, possibili verità. Un labirinto in cui il pubblico si addentra, portato per mano da un scrittura e da una regia raffinatissima, che si concentra sui non detti, sui primissimi piani rivelatori, sui moti silenziosi dell’anima, sui sussulti, sulle microespressioni, costruendo una narrazione che si concentra sulle tensioni psicologiche dei personaggi che agiscono e soffrono all’interno della claustrofobica e feroce cerchia famigliare. Un cast che regge benissimo una camera che ne scruta ogni sospiro, guidato da una Nicole Kidman algida e terrificante nella sua tranquilla determinazione di proteggere il mondo che domina, a ogni costo.
Un thriller di grande tensione e raffinatezza, da guardare tutto d’un fiato.
Voto: 7,5
Fonte : Today