Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è giovedì 5 settembre 2024.
BOCCIA-SANGIULIANO. Il ministro Gennaro Sangiuliano rivela al Tg1 di aver avuto un “rapporto affettivo” con Maria Rosaria Boccia, la donna finita al centro delle cronache per un presunto incarico di consulenza al ministero della Cultura. Sostiene di averla conosciuta a inizio maggio a una manifestazione di FdI a Napoli. Lui nota le sue “doti organizzative”, nasce “un’amicizia personale” e l’idea di nominarla consigliera “a titolo gratuito”. Poi la relazione diventa “affettiva” e il percorso si interrompe per evitare un conflitto di interessi. La nomina “si perfeziona con l’invio all’Ufficio del bilancio che non è mai avvenuto” chiarisce il ministro. Il rapporto si interrompe ad agosto. “Mai un euro del ministero è stato speso” per i viaggi con Boccia, assicura. “In tre casi ho pagato io. A Riva ha pagato il sindaco e a Sanremo l’organizzazione”. “La prima persona a cui devo chiedere scusa è mia moglie” dice con la voce rotta dal piano, “una persona eccezionale, poi a Giorgia Meloni, che ho messo in imbarazzo”. Spiega di aver presentato le sue dimissioni, ma la premier “le ha respinte”. Boccia ha replicato su Instagram: “Iniziamo a dire bugie!”. Il Pd all’attacco: “Il caso occupa la Rai, stanno infangando le istituzioni”.
BEFFA SUI BALNEARI. Il consiglio dei ministri ha approvato ieri sera un decreto che proroga le concessioni balneari fino al settembre 2027 con l’obbligo di avviare le gare entro giugno 2027. Il testo prevede che il subentrante dovrà pagare un indennizzo al vecchio gestore che sarà pari agli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni e terrà conto dei beni non ammortizzabili. La durata delle nuove concessioni andrà da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni. Da molto tempo l’Italia è in “difetto” sul tema per non essersi adeguata ai criteri della direttiva Bolkestein che prevede gare libere per assegnare le concessioni demaniali di chi deve gestire le spiagge. Il governo sostiene però di aver trovato un accordo con Bruxelles che permetterà di evitare le sanzioni. Una doccia fredda per chi auspicava che le spiagge venissero messe a gara.
ALLERTA ROSSA. Sarà una giornata di maltempo e nubifragi. La protezione civile ha diramato un bollettino di allerta rossa per rischio idrogeologico su parte del Veneto dove sono previste, a partire dalla mattina, grandinate e forti raffiche di vento “con conseguenti rigurgiti della rete idrografica secondaria e di scolo”. L’avviso riguarda diverse altre Regioni tra cui Lombardia, Piemonte e Toscana dove l’allerta sarà di colore arancione e giallo a seconda delle zone (vedi mappa in basso).
Per quanto riguarda il rischio temporali è stata valutata allerta gialla e arancione su Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Liguria. Sarà allerta gialla in Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Basilicata. Sono previste piogge e temporali associati a grandine e intese raffiche di vento.
143 OPERAI A CASA. Sono state avviate le procedure di licenziamento collettivo per 143 dipendenti della Unilever Italia della sede di Roma. Confermati così i rumors di stampa che parlavano dell’uscita forzata di 3.200 lavoratori in tutta Europa entro la fine del 2025. Le voci prevedevano tagli soprattutto negli uffici di Londra e Rotterdam, senza risparmiare l’Italia. E così è stato. La multinazionale britannica di beni di consumo possiede numerosi e noti marchi che operano nel settore alimentare, cosmetico e dei detergenti. I tagli al personale arrivano a seguito del processo di riorganizzazione avviato a livello globale. “Una scelta inaccettabile”, denunciano i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil che hanno proclamato lo stato di agitazione.
AUDI E VOLKSWAGEN, VENTI DI CRISI. Colpo al cuore dell’auto europea: Audi ha annunciato lo stop alla produzione nel suo stabilimento di Bruxelles, dove oggi lavorano circa 3mila addetti. Una decisione che, di fatto, comporterà la chiusura dell’impianto. L’annuncio è arrivato dopo che la Volkswagen ha fatto sapere di non escludere più la chiusura di stabilimenti e licenziamenti forzati in Germania nel quadro di un programma di riduzione dei costi. Si tratterebbe della prima chiusura di un impianto tedesco negli 87 anni di storia dell’azienda. Qualcosa nel mondo dell’auto europea sta cambiando. Volkswagen continua però a investire in Cina dove ha avviato diverse joint venture come la Volkswagen Anhui Automotive che potrebbe diventare il più grande centro di approvvigionamento e ricerca e sviluppo del gruppo Volkswagen al di fuori dei confini tedeschi.
REATI GRAVI, VIA LA CITTADINANZA. La Lega non vuole lo Ius scholae, caldeggiato invece da Forza Italia e fa muro contro il referendum depositato ieri in Cassazione da +Europa e altri partiti che dimezzerebbe gli anni di soggiorno necessari per diventare italiani: non più 10, ma 5. Salvini ha risposto con un’altra proposta: “Stiamo lavorando alla revoca della cittadinanza per gli stranieri che commettono reati gravi”. Già con il decreto Sicurezza approvato ai tempi del governo gialloverde il vicepremier aveva modificato le norme sulla cittadinanza disponendo che venisse ritirata agli stranieri condannati in via definitiva per reati di terrorismo. Ora ci riprova.
STRAGI SILENZIOSE. Un barcone carico di migranti si è capovolto al largo di Lampedusa. I dispersi sono 21, tra cui tre bambini. Sette uomini, tutti di origini siriana, sono stati messi in salvo dalla guardia costiera. I superstiti hanno riferito di essere partiti in 28 dalla Libia lo scorso primo settembre. Dopo circa un giorno di navigazione il barcone si sarebbe capovolto e i migranti sarebbero quindi rimasti per giorni alla deriva sul natante rovesciato, fino a quando non sono stati intercettati da una motovedetta della guardia costiera. Secondo l’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) in Libia sono oltre mille le persone morte o disperse nel Mediterraneo centrale dall’inizio del 2024 al 17 agosto. Le stragi in mare non fanno quasi più notizia.
Vi segnalo inoltre, in breve:
PERCHÉ LA BENZINA COSTA MENO. Un pieno di benzina costa 8 euro in meno rispetto allo scorso anno, il diesel 9,3. Uno dei motivi potrebbe risiedere nei timori di una nuova recessione globale di cui c’è qualche avvisaglia (vedi la frenata della locomotiva tedesca). Quando le economie arrancano la richiesta di petrolio diminuisce, facendo scendere i prezzi dei beni energetici.
FAIDA TRA ULTRAS. Sangue per le strade di Cernusco sul Naviglio (Milano). Antonio Bellocco, 36 anni, è morto dopo una violenta lite in strada con il capo ultrà dell’Inter Andrea Beretta, 49enne, rimasto ferito. I due avrebbero iniziato a discutere in una Smart. Beretta sarebbe stato raggiunto da un colpo di pistola alla gamba, a cui sono seguite le coltellate mortali.
SPIONAGGIO A NEW YORK. Il console generale della Cina a New York è stato espulso dopo che un ex assistente della governatrice Kathy Hochul è stata accusata di aver agito come agente del governo cinese.
CACCIA AL PUSHER. Era stata trovata senza vita la mattina del 12 agosto mentre era a casa di un amico, a Parma. Dall’autopsia è emerso che la ragazza, di soli 16 anni, è morta per overdose di sostanze sintetiche. Ora si cerca il pusher che le ha venduto la droga.
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Fonte : Today