AGI – Torna, nella città che ha reso questo cibo il più noto è il più amato dopo la pizza, la festa che lo celebra. ‘Gragnano città della pasta’ è l’evento dedicato al food aggregativo per eccellenza, per sua natura democratico e inclusivo, che non passa mai di moda ed è persino un fenomeno social, con miliardi di follower che la condividono ogni giorno dalle tavole di tutto il mondo.
La pasta è un prodotto in continua evoluzione, protagonista di innumerevoli ricette per ogni gusto ed esigenza. Dal 6 all’8 settembre prossimi Gragnano, il borgo vesuviano da cui è partita la pratica dell’essiccazione e del commercio di questo prodotto del grano, ospita la kermesse gastronomica che celebra la pasta in ogni sua forma e in ogni suo formato, organizzata e promossa dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, in collaborazione con il Comune di Gragnano e la Regione Campania, e giunta oggi alla sua 22esima edizione.
La Città della Pasta apre le sue porte per accompagnarvi in un viaggio tra i mulini e i pastifici, facendovi mettere letteralmente ‘le mani in pasta ‘. Chef stellati, food creator tra i più seguiti, standdedicati alla preparazione di ricette legate al territorio, ma anche innovative e contemporanee, talk e convegni, visite guidate alla Valle dei Mulini e ai pastifici, per scoprire le fasi di produzione, live performance, street art, animeranno l’intera città.
Il Consorzio, inoltre, festeggia vent’anni e per questo compleanno cosi’ importante ha invitato altri consorzi di prodotti IGP e DOP con cui Pasta di Gragnano IGP si accompagna da sempre. Partner saranno anche Origin Italia, Officine San Carlo, il FAI – Fondo Ambiente Italiano, la Fondazione Film Commission Regione Campania e la Fondazione Intercultura.
Venerdì la cerimonia di inaugurazione nel centro della città, a cui prenderanno parte le istituzioni, il presidente del Consorzio Massimo Menna, i rappresentanti dei pastifici consorziati e il sindaco di Gragnano Nello D’Auria. Ad arricchire il vasto programma artistico della Festa, lescenografie e l’offerta culturale di intrattenimento a cura di Officine San Carlo, il polo della creatività del Teatro San Carlo: concerti en plein air di musica classica e jazz, il coro delle voci bianche, teatro a cielo aperto e allestimenti scenici di pregevolissima fattura. La tradizione della pasta di Gragnano affonda le sue radici nel XVI secolo, quando dall’unione della migliore semola di grano duro con l’acqua sorgiva della valle, sfruttando il microclima presente per l’essiccazione (che avveniva lungo la strada principale della città), si inizio’ la produzione industriale.
Fonte : Agi