Elle Macpherson: ‘Ho curato un tumore al seno con la medicina non tradizionale’. L’oncologa: ‘Non c’entra nulla con la guarigione’

Elle Macpherson e il tumore al seno: «Ho rifiutato la chemioterapia consigliata da 32 medici. Mi sono curata con la medicina olistica»

Per 7 anni non ne ha parlato pubblicamente. Elle Macpherson, una delle top model più celebrate degli anni ’80, ha preferito tenere per sé la diagnosi di cancro al seno. Si è aperta per la prima volta solo in questi giorni, in un’intervista all”Australian Women’s Weekly’ durante la quale ha anticipato alcuni temi da lei affrontati nel suo libro di memorie in pubblicazione, ‘Elle’, e racconta anche un dettaglio del suo percorso oncologico, rimbalzato subito sui media di tutto il mondo: l’attrice e modella australiana, oggi 60enne, ha rifiutato la chemioterapia, racconta di aver preferito rimanere fedele alle sue convinzioni che l’hanno portata a scegliere un percorso non ordinario per trattare il suo cancro. Rifiutando la medicina tradizionale, dice di aver optato per un approccio olistico, si legge nel servizio dedicato a ‘The Body’ (così è stata battezzata la supermodella negli anni clou della sua popolarità).

Macpherson afferma di essere ora in remissione. La diagnosi irrompe nella sua vita un venerdì 13: carcinoma intraduttale estrogeno-recettivo Her2-positivo, l’esito delle analisi post lumpectomia (procedura di chirurgia conservativa per rimuovere un nodulo dal seno). “È stato uno shock, è stato inaspettato, è stato sconcertante, è stato scoraggiante in molti modi e mi ha davvero dato l’opportunità di scavare in profondità nel mio senso interiore per trovare una soluzione che funzionasse per me”, ripercorre. E decidere il suo percorso di cura, racconta, l’ha mandata in tilt. L’attrice ha chiesto pareri a 32 medici ed esperti. I camici bianchi le hanno consigliato di sottoporsi a mastectomia con radioterapia, chemio, terapia ormonale e ricostruzione del seno. Ma lei, dopo settimane di meditazione, preghiere e riflessioni, ha poi scelto di non sottoporsi alla chemioterapia.

Macpherson spiega di aver affittato una casa a Phoenix, in Arizona, per 8 mesi, dove si è “curato olisticamente” il suo cancro sotto la guida del suo medico di base, di un dottore in naturopatia, un dentista olistico, un osteopata, un chiropratico e due terapisti. “Dire di no alle soluzioni mediche standard è stata la cosa più dura che abbia mai fatto nella mia vita”, ammette. “Ma dire di no al mio senso interiore sarebbe stato ancora più difficile”, spiega assicurando di essere oggi in una situazione di “benessere assoluto”. Il suo approccio, dice, ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della sua famiglia, i figli Flynn, 26 anni, e Cy, 21 anni, e l’ex compagno Arpad ‘Arki’ Busson.

Le parole della modella non sono passate inosservate neanche a livello di opinione pubblica. Su questo tema Cancer Research Uk precisa – come riporta ‘The Guardian’ – che non ci sono prove scientifiche o mediche che le terapie alternative possano curare il cancro e che alcuni pazienti utilizzano terapie complementari insieme a trattamenti medici convenzionali, o terapie alternative al posto dei trattamenti medici convenzionali. Esempi di terapie complementari includono aromaterapia, agopuntura, medicina erboristica, massoterapia, visualizzazione e yoga. Alcune terapie complementari possono aiutare le persone a sentirsi meglio, ma possono causare effetti collaterali, mentre alcune terapie alternative possono essere dannose e causare effetti collaterali, oltre a interferire con i trattamenti convenzionali contro il cancro.

Elle Macpherson: ‘Ho curato un tumore al seno con la medicina non tradizionale’. L’oncologa: ‘Non c’entra nulla con la guarigione’

La medicina olistica “non c’entra nulla con la guarigione dal cancro che la modella Elle Macpherson dichiara di aver ottenuto. In realtà, la modella ha seguito i protocolli standard previsti per il particolare tipo di tumore che aveva, ovvero un carcinoma al seno intraduttale estrogeno-recettivo HER2-positivo. Dunque non siamo dinanzi ad alcun metodo non tradizionale”. Lo spiega, secondo quanto riporta l’Ansa, Lucia Del Mastro, direttrice della Clinica di oncologia medica all’Università di Genova/Irccs Ospedale Policlinico San Martino “Il carcinoma intraduttale per definizione non dà metastasi e si tratta di una specie di lesione precancerosa. Il trattamento standard per questa neoplasia prevede la chirurgia con l’asportazione del nodulo e poi una eventuale radioterapia per prevenire il rischio di recidive locali”. La modella ha dichiarato di aver rifiutato la chirurgia, ma “in realtà – chiarisce l’oncologa – la lumpectomia cui è stata sottoposta altro non è che l’asportazione della massa tumorale, dunque si tratta di chirurgia”.

Fonte : Affari Italiani