Nell’elenco dei musicisti che hanno partecipato a nuovo album di David Gilmour, Luck and Strange, in uscita il 6 settembre, c’è un nome che ha catturato subito l’attenzione dei fan: Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd fin dal primo album scomparso il 15 settembre 2008.
«Mi fa un certo effetto ammettere di aver usato nel mio nuovo album una parte musicale registrata oltre 20 anni fa» ha detto David Gilmour. Tutto inizia nel 2006, alla fine del tour del suo terzo album, On an Island.
«Suonavamo così bene insieme, che ho deciso di radunare la band nel mio studio in campagna e continuare a suonare insieme. Eravamo io, Guy Pratt al basso, Steve Di Stanislao alla batteria e Rock alle tastiere» ha raccontato Gilmour, «Avevo un riff di chitarra, abbiamo improvvisato per quindici minuti in modo del tutto spontaneo e alla fine quel brano è diventato Luck and Strange».
David Gilmour è sempre stato molto legato a Richard Wright, che ha partecipato a tutti i tour solisti del chitarrista, oltre alle session degli ultimi album dei Pink Floyd A Momentary Lapse of Reason del 1987, The Division Bell del 1994 e il disco strumentale The Endless River del 2014 in cui sono raccolte tutte le ultime registrazioni prima della sua scomparsa. Richard Wright ha iniziato a suonare con Roger Waters e Nick Mason mentre frequentava con loro il London Polytechnic, formando i Sigma 6 e nel 1965, con l’arrivo di Syd Barrett diventa il pianista e tastierista ufficiale dei Pink Floyd.
Si dice che essendo il musicista più preparato tecnicamente (ha studiato alla prestigiosa Etic Gider Music School di Londra), fosse lui a occuparsi di tutti gli strumenti e ad accordare la chitarra di Syd Barrett e il basso di Roger Waters prima dei concerti. Il suo contributo ai Pink Floyd è stato fondamentale: Wright ha arrangiato brani epocali come Atom Heart Mother e Echoes (che Gilmour ha smesso di eseguire dal vivo dopo la sua scomparsa come forma di rispetto) e Shine on You Crazy Diamond e ha composto la musica di capolavori come Us and Them e The Great Gig in the Sky. «Era un musicista unico con uno stile del tutto particolare» ha detto di lui David Gilmour, «Aveva passione e sentimento, cuore e anima».
Fonte : Virgin Radio