Fra i fermati il pastore Li Yingqiang e altri tre fedeli. Le autorità hanno disposto la detenzione amministrativa di 14 giorni per i “disturbatori”, ma con tutta probabilità il provvedimento sarà convertito in “penale” senza rilascio. Nel Guangzhou prelevata una 30enne cristiana per aver sviluppato una applicazione dedicata alla musica religiosa.
Pechino (AsiaNews) – La polizia cinese ha fatto irruzione durante la celebrazione domenicale nella Chiesa della Prima pioggia dell’Alleanza, una comunità protestante nella città sud-occidentale di Chengdu e già bandita dalle autorità, arrestando il pastore e tre laici. A darne notizia è Radio Free Asia (Rfa), che rilancia le testimonianze di alcuni membri secondo cui Li Yingqiang e le altre tre persone fermate sono in regime di detenzione amministrativa di 14 giorni. Un provvedimento usato per incriminare i “disturbatori” senza la necessità di un processo. Al momento dell’irruzione di decine di agenti all’interno della Chiesa domestica vi erano circa 50 fedeli.
La polizia di Hongpailou ha accusato i membri della chiesa di “svolgere attività religiose senza autorizzazione” e ha ordinato loro di disperdersi. Le irruzioni di forze dell’ordine e funzionari dell’Ufficio affari religioni nelle “chiese domestiche” sono una prassi comune, in particolare dall’inizio della campagna di “sinicizzazione” imposta dal presidente Xi Jinping. Il primo settembre scorso gli agenti hanno prelevato l’anziano predicatore Li Yingqiang, assieme a Wu Wuqing, Li Youhong (noto anche come Yan Hong, entrambi pastori) e un diacono, Zeng Qingtao.
La polizia ha fatto irruzione nel locale intorno alle 8:45 del mattino, interrompendo il culto e rinchiudendo i fedeli all’interno del locale, prima di informarli che il raduno “non era autorizzato” e andava sospeso. Prelevato i quattro membri, gli agenti hanno poi interrotto l’alimentazione elettrica della sede e ordinato agli altri di andarsene. Un seguace, che ha fornito solo il cognome Li per timore di rappresaglie, ha dichiarato che Li Yingqiang e gli altri sono rinchiusi presso il centro di detenzione di Chengdu, con una data di rilascio prevista per il 16 settembre. Tuttavia, in passato la polizia cinese ha utilizzato periodi più brevi di detenzione amministrativa per formulare accuse penali, convertendo poi lo status dei detenuti in “detenzione penale” senza rilasciarli.
La Chiesa della Prima pioggia dell’Alleanza (Early Rain Covenant Church) è balzata agli onori della cronaca nel dicembre 2018, quando i suoi locali sono stati perquisiti e chiusi con la forza alla vigilia di Natale. Da allora è una chiesa vietata, ovvero non riconosciuta dal governo, ma ha continuato a riunirsi nonostante l’inasprimento delle restrizioni sui gruppi religiosi negli ultimi anni sotto il governo del leader del Partito comunista cinese Xi Jinping.
Ciononostante, differenza di molte Chiese protestanti sotterranee quella della Prima pioggia dell’Alleanza pratica la sua fede in modo aperto; diffonde prediche e studi online; evangelizza per le strade della città; ha un seminario per far studiare i futuri pastori e una scuola primaria per 40 bambini. La comunità conta circa 500 membri e 300 simpatizzanti.
Fra i casi di cronaca più controversi, l’arresto il 24 febbraio 2019 di 11 bambini fra i quali un neonato di soli due mesi assieme ai loro genitori – in totale 44 persone – durante una irruzione delle forze dell’ordine perché i fedeli si erano incontrati in diverse case per pregare. Inoltre, lo stesso leader e pastore della comunità Wang Yi è in prigione dal 2018 con una condanna a nove anni ed è uno dei casi più evidenti di violazioni di diritti umani e alla libertà religiosa delle autorità comuniste. In Cina diversi pastori delle “chiese domestiche” che aderiscono alle comunità della Riforma sono attualmente detenuti nelle carceri.
Infine, dal Paese del dragone giunge notizia di una giovane cristiana detenuta per aver contribuito allo sviluppo di una App cristiana, chiamata “Song of Songs”. Fonti locali rilanciate da ChinaAid riferiscono che il fermo risale al 23 agosto scorso quando Xin Ruoyu (foto 2), 30enne originaria del Guangzhou e con un figlio piccolo, è stata prelevata dagli agenti di polizia durante una irruzione; al momento si trova trattenuta e sottoposta a ripetuti interrogatori “in una stanza nera” con fermo extragiudiziale, ma non vi sono ulteriori informazioni su eventuali capi di imputazione.
“Song of Songs” è una applicazione incentrata sul Gospel, progettata e sviluppata specificamente per i cristiani di lingua cinese. Offre centinaia di migliaia di inni e video musicali cinesi e stranieri, varie versioni di libri di inni e spartiti, fornendo tutto il necessario per la preghiera in musica e i canti a sfondo religioso. Essa presenta anche sermoni di noti pastori di tutto il mondo, offre letture della Bibbia in più lingue e include una funzione per cantare gli inni.
Fonte : Asia