Prima gli spari in strada, poi le coltellate: ucciso Antonio Bellocco

Sangue per le strade di Cernusco sul Naviglio, vicino Milano. Nella mattina di oggi, mercoledì 4 settembre, un uomo, Antonio Bellocco, è morto dopo una violenta lite in strada con un’altra persona, un uomo di 49 anni, il capo ultrà dell’Inter Andrea Beretta, rimasto ferito. La dinamica è ancora da chiarire, ma secondo quanto riporta MilanoToday, durante la violenta discussione tra i due sarebbe partito un colpo di pistola, seguito dalle coltellate mortali. Secondo quanto trapelato pare che poco prima dell’accoltellamento mortale Bellocco abbia sparato a una gamba a Beretta.

Sparatoria a Cernusco sul Naviglio: ucciso Antonio Bellocco

La colluttazione è avvenuta via Nino Besozzi, nei pressi della scuola di pugilato Testudo, piuttosto nota nella zona. L’allarme è scattato intorno alle 10.45: il personale del 118, intervenuto sul posto, ha trovato l’uomo deceduto con ferite da arma da taglio e il 49enne ferito da un colpo di pistola. Per Bellocco non c’è stato nulla da fare, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Beretta, invece, è stato accompagnato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele.

Dinamica e movente da chiarire: le indagini

Sul caso sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Pioltello: oltre alla dinamica, resta da chiarire anche la causa che ha scatenato la lite, poi culminata in omicidio. Bellocco negli ultimi tempi si è avvicinato alla curva dell’Inter del cui direttivo fa parte lo stesso Andrea Beretta.  Comunque stando ai primi accertamenti la lite non dovrebbe essere collegati a motivi da stadio, ma ad altro. 

Fonte : Today