Queste categorie si applicano alla stessa maniera sia ai Giochi paralimpici estivi sia a quelli invernali.
Quali sono i tre criteri di classificazione di disabilità che partecipano alle Paralimpiadi?
Ogni disciplina sportiva ha un proprio sistema di classificazione, che si articola sulla base di tre criteri fondamentali:
- il tipo di disabilità della persona;
- il grado di disabilità;
- le funzionalità fisiche residue.
Ognuno di questi criteri, viene indicato dalle sigle che vediamo nelle grafiche mostrate in tv durante le gare. Si tratta di un codice che serve a indicare la categoria a cui appartengono gli atleti. Ed è proprio per questo che spesso alcune gare vengono ripetute più volte. Per esempio, nell’atletica spesso troviamo la F, che sta per Field (ovvero gare che si svolgono su campo), la T sta per Track (le prove su pista), o ancora la P che indica il pentathlon.
I numeri, invece, segnalano il tipo di disabilità: quelli con inseriti nella fascia 11-13 sono gli atleti ipovedenti e non vedenti, quelli indicati dal numero 20 sono atleti con disabilità intellettiva. Gli atleti indicati dai numeri 31-34 appartengono agli atleti con paralisi cerebrali, quelli indicati dai numeri 51-58 sono quelli che hanno lesioni alla spina dorsale, amputazioni, malformazioni o handicap muscolo-scheletrici. Per quanto riguarda invece gli atleti che hanno possibilità di deambulare: 40-41 sono i numeri che indicano il nanismo, 35-38 sono invece atleti con paralisi cerebrale o con altre condizioni che limitano la coordinazione. Infine ci sono gli atleti con lesioni spinali e nervose al 40-46 e gli atleti con amputazione degli arti inferiori sono indicati con il numero 61-64.
Quali sono le categorie del nuoto paralimpico?
Nelle gare si affrontano atleti che presentano disabilità differenti, perché le classi vengono assegnate in base all’impatto che ha una disabilità in relazione allo sport, e non fanno riferimento alla disabilità stessa. Un caso è il nuoto, che ha un sistema di classificazione simile rispetto a quello dell’atletica. Anche qui, le lettere stanno a indicare lo stile, quindi:
Fonte : Wired