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Dopo l’uomo di 41 anni, anche il 43enne è deceduto: i due, insieme a un altro uomo, tuttora ricoverato, erano rimasti coinvolti nell’esplosione di un terraneo a Forcella, nel cuore di Napoli, lo scorso 31 agosto.
Sale a due, purtroppo, il bilancio delle vittime dell’esplosione di un basso a Forcella, nel cuore di Napoli, dello scorso 31 agosto: dopo il decesso di un 41enne del Bangladesh, avvenuto ieri all’ospedale Cardarelli, è deceduto nel medesimo nosocomio anche un connazionale, un uomo di 43 anni, che era anch’egli rimasto coinvolto nella deflagrazione e nel conseguente crollo del terraneo. Il 43enne era ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva del Centro Grandi Ustionati del Cardarelli e presentava ustioni sull’85% del corpo. Restano gravi, invece, le condizioni del terzo uomo ferito, un 60enne anch’egli del Bangladesh e anch’egli ricoverato al Cardarelli: ha ustioni sul 65% del corpo e, al momento, è intubato e sedato.
L’esplosione durante alcuni lavori nel basso
La tragedia si è verificata nella serata di sabato 31 agosto. Stando a quanto è emerso dalle indagini, la deflagrazione e il successivo crollo sarebbero stati causati dal malfunzionamento di una bombola di gas: i tre uomini stavano eseguendo alcuni lavori di ristrutturazione nel terraneo, dal quale si accede da via San Nicola dei Caserti e nel quale si sarebbero dovuti trasferire a breve. Dopo l’esplosione e il crollo, i tre sono stati soccorsi da alcuni residenti, poi dai vigili del fuoco e dai sanitari del 118, intervenuti nel frattempo sul posto.
Fonte : Fanpage