AGI – Una visita agli impianti nucleari, nella Notte europea dei ricercatori. Sogin apre le porte degli stabilimenti nel centro di ricerche Enea, alle porte di Roma per aderire all’iniziativa che celebra i 90 anni della scomparsa di Maria Skłodowska Curie, pioniera nel campo della radioattività.
Le visite saranno prenotabili sul sito di Sogin e si terranno il 27 settembre prossimo. La durata è di circa un’ora e i percorsi prevedono due itinerari diversi. Nel sito Sogin i visitatori potranno vedere da vicino l’interno delle celle calde dell’impianto Opec-1, attualmente dismesso e che fu utilizzato per le prime attività di ricerca che l’Italia avviò sugli elementi che compongono il combustibile nucleare. Ci sono ancora le attrezzature che servivano per inertizzare gli elementi radioattivi.
Nella visita organizzata nel sito della Nucleco sarà possibile scoprire come vengono gestiti i rifiuti radioattivi che vengono prodotti in un processo di smantellamento di impianti nucleari italiani, ma anche dalla medicina nucleare e da alcuni settori di industria e ricerca.
Per i visitatori sarà un’occasione unica per assistere a esperimenti e dimostrazioni scientifiche e conoscere il lavoro che i tecnici Sogin e Nucleco svolgono, in massima sicurezza, per gestire gli impianti nucleari e i rifiuti radioattivi, dal loro stoccaggio nei depositi temporanei alla sistemazione definitiva nel Deposito Nazionale.
Le prenotazioni saranno aperte fino al 22 settembre, e comunque fino a esaurimento dei posti disponibili, 150 in totale. Per consentire la più ampia partecipazione, è possibile prenotarsi a un solo percorso, scegliendo uno dei turni programmati fra le 16.00 e le 20.30, inserendo i propri dati personali e caricando una copia del proprio documento di identità. Al tour Nucleco potranno accedere, se accompagnati, anche i minori dai sei anni in su.
Nel corso degli eventi per la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici, venerdì 27 e sabato 28 settembre, Sogin sarà presente con uno spazio espositivo anche al NET Village presso la Città dell’Altra Economia a Roma, nell’ambito del progetto NET – ScieNcE Together, a cui la Società aderisce insieme ai principali Enti pubblici di ricerca e Università del nostro Paese per diffondere la cultura scientifica.
Attraverso l’esposizione di modelli in scala del reattore e dell’edificio turbina della centrale di Caorso (Piacenza), ai partecipanti sarà illustrato il funzionamento di una centrale nucleare e come avviene il suo smantellamento in sicurezza e, con giochi e dimostrazioni, saranno condotti alla scoperta della radioattività.
Fonte : Agi