In Salento alcuni muretti a secco creati ad hoc per preservare il cordone dunale sono stati oggetto delle attenzioni di alcuni villeggianti che – trovandoli d’intralcio nel loro percorso verso il mare – hanno deciso di crearsi un varco tra i massi a suon di calci.
A immortalare gli atti di inciviltà in quel di Porto Cesareo sono state le telecamere dell’Area marina protetta. Un circuito di videosorveglianza che lavora senza sosta, 24 ore su 24, lungo oltre 21 chilometri di costa. La sua esistenza è peraltro ben nota, ma ciò non ha scoraggiato dal portare avanti le proprie “gesta” ignari forse delle conseguenze amministrative e penali verso cui si va incontro.
I muretti sono realizzati per evitare la creazione di varchi anomali che mettono a serio rischio la duna, con la sua flora e la sua fauna, unico e solo ammortizzatore naturale antierosione degli arenili salentini.
Uno spaccato chiaro, nitido, evidente, di quel turismo cafone che il Salento dovrà, prima o poi, scrollarsi di dosso.
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Fonte : Today