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Ancora un’aggressione ai danni di un cittadino straniero, questa mattina. La comunità si è riunita in piazza Grumo Nevano per chiedere più sicurezza.
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Preoccupano le aggressioni subite da alcuni migranti a Grumo Nevano, cittadina di poco meno di ventimila abitanti nell’hinterland napoletano, nella quale vivono tanti stranieri. Cittadini che, nelle ultime settimane, sono bersaglio di violenze, perpetrate in strada e, alcune delle quali, riprese anche in video. L’ultima, in ordine di tempo, soltanto questa mattina, lunedì 2 settembre, quando un uomo è stato colpito con una bottiglia in testa nella vicina Orta di Atella. E allora, nella serata odierna, la comunità extracomunitaria della città, impaurita, si è riunita in corteo in piazza Pio XII, davanti alla basilica di San Tammaro Vescovo, per chiedere alle istituzioni che la loro sicurezza venga garantita e la loro incolumità salvaguardata.
Il Prefetto di Napoli: “Controlli intensificati”
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, nella mattinata di oggi ha ricevuto una rappresentanza degli stranieri, per lo più pakistani, bangladesi, indiani e africani, che ieri hanno manifestato davanti alla stazione dei carabinieri di Grumo Nevano; all’incontro erano presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine. Motivo della manifestazione, le aggressioni subite negli ultimi mesi a Grumo Nevano, Casandrino e nei comuni limitrofi.
Il Prefetto, sottolineando che episodi di violenza e discriminazione razziale vadano condannati sul piano legale ma anche su quello sociale, ha disposto l’intensificazione delle attività di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine per innalzare il livello di sicurezza a tutela degli stranieri che, in alcuni casi anche da diversi anni, vivono in quei territori. Il tema sarà oggetto di ulteriori approfondimenti anche col coinvolgimento dei sindaci dei comuni interessati.
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L’ultimo episodio risale al 31 agosto, quando un cittadino pakistano, che stava andando a lavorare in bicicletta, è stato picchiato e ha dovuto ricorrere alle cure mediche. Stando all’esposto consegnato ai carabinieri, dietro le diverse aggressioni ci sarebbe lo stesso gruppo di giovani, italiani, che si muoverebbero a volto scoperto con un Honda Sh e una Fiat 500 bianca e avrebbero usato anche bottiglie, spranghe e coltelli.
Dopo questa ennesima aggressione i cittadini stranieri, in circa 200, avevano sfilato in corteo da Casandrino a Grumo Nevano, per raggiungere la caserma dei carabinieri; durante la manifestazione, che si è svolta senza particolari problemi di ordine pubblico e senza incidenti, era arrivata la disponibilità del Prefetto per l’incontro.
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Fonte : Fanpage