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In occasione delle Olimpiadi di Parigi, la Tour Eiffel è stata decorata con un’installazione che riproduce i cerchi olimpici intrecciati. Oggi il sindaco della città vorrebbe rendere l’opera permanente ma il piano sta scatenando non poche polemiche.
I Giochi Olimpici sono stati l’evento simbolo del 2024, tanto che ancora oggi si continua a parlare degli atleti che si sono aggiudicati il podio nelle diverse discipline sportive. A ospitare l’ambito appuntamento è stata la città di Parigi, che nelle ultime settimana è stata considerata letteralmente il centro del mondo. Una meravigliosa cerimonia di apertura nella Senna, delle location da sogno che hanno fatto da sfondo alle gare, un enorme villaggio olimpico costruito tra i quartieri di Saint-Denis, Saint’Ouen e Ile-Saint-Denis: la ville lumière è stata completamente rivoluzionata per essere “a prova di giochi”. Anche la Tour Eiffel ha cambiato volto ma la cosa che in pochi sanno è che la sua trasformazione potrebbe diventare permanente.
Il progetto del sindaco di Parigi
Poco prima dell’inizio delle Olimpiadi 2024 (partite il 28 luglio e conclusesi l’11 agosto), la Tour Eiffel è stata decorata con una creazione firmata ArcelorMittal, il gigante dell’acciaio che ha realizzato gli enormi anelli olimpici installati sulla facciata principale del monumento simbolo di Parigi. Montati tra il primo e il secondo piano, dunque a più di 60 metri d’altezza, i cinque anelli colorati e intrecciati rappresentano i diversi continenti che hanno partecipato all’evento sportivo. Sebbene le gare si siano concluse da quasi un mese, l’opera continua a dominare sulla torre, il motivo? Il sindaco Anne Hidalgo intende rendere l’installazione permanente, anche se con qualche piccola modifica. Gli anelli attuali sono larghi 28 metri e alti 13, dunque sono troppo pesanti per resistere ai venti invernali e andrebbero sostituiti con una variante più leggera prodotta sempre dal colosso dell’acciaio.
Le critiche all’installazione dei cerchi olimpici
L’unico piccolo “inconveniente” è che in molti non hanno accettato di buon grado il progetto proposto dal sindaco di Parigi. In una nota diffusa dall’Associazione dei discendenti di Gustave Eiffel si legge: “Non ci sembra appropriato che la Torre Eiffel, diventata il simbolo di Parigi e di tutta la Francia fin dalla sua costruzione risalente 135 anni fa, ora venga associata a un’organizzazione esterna che l’ha modificata in modo permanente, qualunque sia il suo prestigio“. Stando al presidente dell’associazione, l’ideale sarebbe lasciare gli anelli sulla Torre fino a quando non si concluderanno i Giochi Paralimpici, poi andrebbero rimossi, così da non trasformare il monumento in una piattaforma pubblicitaria. Al momento Anne Hidalgo sembra non aver intenzione di cambiare idea, anche se l’ultima parola spetterà al Presidente Emmauel Macron, visto che il sito è proprietà dello Stato.
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Fonte : Fanpage