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Alle elezioni regionali in Germania la destra radicale di AfD ottiene ottimi risultati: è il primo partito in Turingia, mentre in Sassonia c’è il testa a testa con la Cdu (centrodestra). Male i partiti che sostengono il cancelliere Scholz: liberali in calo, i Verdi rischiano di non superare la soglia di sbarramento.
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Il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) in Germania ha vinto le elezioni regionali in Turingia ed è vicina al primo posto anche in Sassonia: questi sono i risultati provvisori forniti dagli exit poll e dalle prime proiezioni, in due elezioni che – come ci si aspettava – hanno visto un vero e proprio exploit per la destra radicale.
Quella di AfD in Turingia è la prima vittoria di uno schieramento di estrema destra in elezioni locali. Qui il partito è proiettato al 33,1%, e avrebbe un vantaggio di quasi dieci punti sul centrodestra della Cdu (23,6%). Invece, in Sassonia proprio la Cdu sarebbe al primo posto con il 31,7%, ma AfD si troverebbe a pochi decimi di distanza con il 30,5%. Lo spoglio è ancora in corso.
L’affluenza è stata decisamente alta, arrivando in Turingia – dove gli elettori chiamati alle urne erano circa 1,7 milioni – al 73,5%. Cinque anni fa, alle scorse elezioni regionali, si era fermata al 64,9%. Anche in Sassonia, su 3,3 milioni di elettori ha partecipato al voto il 73,5% degli aventi diritto.
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Male la ‘coalizione semaforo’ di Scholz, bene la sinistra anti-immigrati di Bsw
La cattiva notizia per il cancelliere Olaf Scholz, quando manca un anno alle prossime elezioni legislative nazionali, è che i partiti che sostengono il suo governo hanno raccolto risultati perlopiù deludenti. Il Partito liberal-democratico (Fdp) ha ottenuto circa l’1% in entrambe le elezioni. I Verdi in Turingia sembrano distanti dalla soglia di sbarramento fissata al 5%, mentre potrebbero raggiungerla a malapena in Sassonia. I socialisti della Spd, il partito di Scholz, nel complesso hanno retto: un risultato peggiore rispetto alle scorse elezioni in Turingia (6%), ma leggermente migliore in Sassonia (7,4%).
C’è poi il risultato inatteso di un altro partito: Bsw (Bündnis Sahra Wagenknecht), il partito fondato appunto dalla ex leader di Linke Sahra Wagenknecht che raccoglie i ‘fuoriusciti’ del partito di estrema sinistra, con una dura linea contro l’invio di armi all’Ucraina e anti-immigrazione che ha occupato il dibattito politico nel Paese. Avendo ottenuto circa il 15-16% in Turingia e l’11-12% in Sassonia, Bsw potrebbe diventare la terza forza politica in entrambe le regioni.
Per il partito di Wagenknecht queste erano le prime elezioni statali, mentre già alle europee di giugno aveva superato la doppia cifra. Il presidente uscente della Turingia, Bodo Ramelow, è un esponente proprio di Linke, che ha perso moltissimi consensi e non ha superato l’11% nella sua regione.
AfD ora vuole governare, ma nessun partito è disposto a formare coalizioni
Come detto, Alternative für Deutschland è il primo partito di estrema destra a vincere un’elezione regionale in Germania dal 1945 a oggi. La Turingia, in cui l’AfD è ufficialmente considerata un’organizzazione estremista di destra, è anche il Land in cui il partito nazista prese parte per la prima volta a un governo regionale: era il 1930.
Oggi, però, non sembra che ci siano i numeri perché AfD formi un governo senza unirsi ad altri partiti, e trovare un’alleanza sarà difficile: la Cdu, forza di centrodestra che fu guidata da Angela Merkel, e che ha ottenuto il miglior risultato dopo l’AfD, ha escluso di scendere a patti con il partito di destra radicale: “Gli elettori sanno che non formiamo coalizioni con l’AfD”, ha dichiarato il segretario Carsten Linnemann. Proprio la Cdu potrebbe trovarsi a formare un governo sia in Sassonia che in Turingia, ma resta da capire come si muoverà il Bsw di Sahra Wagenknecht.
Nonostante questo, il leader di AfD in Turingia Bjorn Hocke – capo dell’ala più radicale del partito – ha rivendicato: “Siamo pronti ad assumerci la responsabilità del governo. Il popolo oggi ha votato chiaramente e ha detto che non c’è modo di continuare così, abbiamo bisogno di cambiamenti e cambiamenti ci saranno solo con l’AfD”. Per quanto riguarda il rifiuto degli altri partiti a formare un’alleanza con l’AfD, Hocke si è limitato a dire: “Questa cosa deve finire”, ha aggiunto Hoecke. A sua volta, i co-leader di AfD Alice Weidel e Tino Chrupalla hanno parlato di “successo storico” e di un “chiaro mandato di governo” ricevuto dal voto.
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Fonte : Fanpage