Lo hanno trovato ormai senza vita nella serata di venerdì 30 agosto il base jumper che, nella tarda mattinata, si era lanciato con la sua tuta alare nella val di Rhêmes, in Valle d’Aosta. La vittima, un uomo di 34 anni residente a Roma, non era rientrata a casa, spingendo i fratello a lanciare l’allarme.
Lo schianto a 1.300 metri di quota
Secondo le ricostruzioni, subito dopo il lancio la vela si sarebbe aperta, ma per cause ancora da accertare non avrebbe frenato la caduta del base jumper che si è schiantato. L’uomo si era lanciato da Plan Cou, da un’altezza di 2.100 metri, una località a monte di Rhêmes-Saint-Georges. A permettere ai soccorritori di infividuare il corpo, una parte della vela che si era incastrata tra gli alberi e la parete rocciosa a circa 1.300 metri di quota. Le ricerche erano partite nel pomeriggio, proprio dopo la segnalazione del fratello della vittima. Solo dopo una serie di sorvoli in elicottero, nella serata di venerdì, l’equipaggio misto formato da Soccorso alpino valdostano (Sav), Soccorso alpino della Guardia di Ffinanza (Sagf) di Entrèves e Vigili del fuoco che si è occupato delle ricerche è riuscito a individuare il corpo dello sportivo. Una volta arrivato sul posto, il medico ha potuto solo confermare il decesso del giovane, la cui salma è stata poi trasferita ad Aosta, in attesa degli accertamenti, affidati al Soccorso alpino della GdF, e della visita esterna del medico legale.
Fonte : Today