C’è un farmaco che durante la pandemia ha ridotto le morti da Covid-19. Nuove evidenze scientifiche sembrano infatti dimostrare che il semaglutide, utilizzato anche nella perdita di peso, abbia contribuito a contenere i decessi dovuti alla diffusione del virus.
Meno decessi tra i pazienti obesi che l’assumevano
Uno studio indica che nei pazienti obesi e in sovrappeso che l’assumevano durante la pandemia si sono verificati meno decessi per Covid. La ricerca, pubblicata sulla rivista dell’American College of Cardiology, realizzata dal Brigham and Women’s Hospital, ha analizzato l’effetto di semaglutide sulla mortalità e sui decessi legati al Covid in base ai dati del vasto studio Select focalizzato sulla riduzione del rischio cardiovascolare, finanziato da Novo Nordisk e realizzato su oltre 17.000 pazienti.
L’infezione è stata la causa di morte non cardiovascolare più comune nel gruppo di studio. E se le persone che assumevano semaglutide avevano la stessa probabilità di contrarre il Covid risultavano però avere meno eventi avversi gravi o decessi correlati a Sars-Cov-2. I ricercatori non sanno se i risultati siano dovuti alla perdita di peso o ad altri effetti, per questo serviranno ulteriori studi per esplorare i potenziali meccanismi d’azione. Tuttavia, il farmaco ha creato allerta negli Usa dove l’Fda ha diramato un alert per informare pazienti e personale sanitario sui rischi di overdose legati al suo utilizzo, dopo un picco di casi negli ultimi mesi legati principalmente alla diffusione di preparazioni galeniche e farmaci contraffatti.
Fonte : Today