Una corsa contro il tempo per acquistare gli agognati biglietti per i concerti degli Oasis in programma nel 2025. La vendita online è iniziata questa mattina, 31 agosto: una fila virtuale di fan di tutto il mondo durata ore e conclusasi per molti con un nulla di fatto.
A ‘mettersi in coda’ in Italia diversi volti noti. Tra i primi Michela Giraud, super fan dei re del britpop tornati insieme dopo 15 anni, che in vacanza in Puglia con gli amici non ha mollato il pc per tutta la mattinata – portandoselo persino in macchina – per poi vedersi infrangere il sogno davanti agli occhi. “Non ho mai patito così tanto nemmeno per rifarmi la patente dopo il furto” ha detto tra le storie Instagram, fino a quando non è stata costretta ad abbandonare ogni speranza: “Non ce l’ho fatta. Storia di un fallimento”.
Luca Argentero ha condiviso tutta la fila, iniziata da oltre 79 mila persone davanti per l’acquisto dei biglietti. “La coda scorre che è un piacere” ha scritto quando era arrivato a 41 mila, dopo 4 ore, e dopo altre 2: “Sono in quella fase in cui 12972 persone mi sembrano poche”. Niente da fare neanche per lui, che si sfoga con i follower: “Una mattinata di attesa e poi niente check-out. Sito impallato. Ciao Oasis, è stato bello lo stesso”.
Caos biglietti
I vari siti che vendono i biglietti sono stati presi d’assalto dai fan di tutto il mondo fin dalle prime ore di questa mattina. Alcuni siti invitano genericamente ad avere “pazienza”, altri offrono un esplicito conto alla rovescia che può raggiungere anche le 7 ore abbondanti. Il sistema prevede un primo filtraggio, chi lo supera accede poi all’area dove può provare ad acquistare i biglietti per i singoli concerti. “La fila scorre man mano che i fan acquistano i biglietti. Come previsto, milioni di persone accedono al nostro sito e sono stati collocati in una fila. I fan sono invitati a conservare il proprio posto in fila, usando solo una finestra web, cancellando i cookies e evitando di utilizzare alcun tipo di Vpn sul dispositivo”, il messaggio di Ticketmaster. I biglietti, però, già dal primo pomeriggio sarebbero terminati.
Fonte : Today