La Russia sta ritirando alcuni dei mercenari che combattono in Africa per dislocarli sul fronte di guerra ucraino, come nel caso dei paramilitari della Bear Brigade (Medvedi in russo) che operavano nel Burkina Faso – principalmente contro le milizie jihadiste – spostati nella regione russa di Kursk, invasa dalle truppe di Kiev. Il comandante degli ‘Orsi’, Viktor Yermolayev, in un’intervista all’Afp dice di essere già in Russia, senza svelare altro e senza precisare quanto combattenti si è portato dietro. Sul suo canale Telegram i Medvedi hanno fatto sapere di essere stati spediti dall’Africa in Crimea. “Credevamo che gli ucraini volessero mettere fine a questa guerra e sedersi al tavolo negoziale, ma da quando sono entrati nella regione di Kursk vediamo che hanno scelto la via della guerra. E la guerra è il nostro mestiere, non c’è onore più grande per un guerriero russo che di difendere la sua madrepatria”, dice Yermolayev. Secondo il canale Telegram dell’unità, citato dalla Bbc, il gruppo di combattenti nel Burkina Faso consiste di 300 uomini, 100 dei quali spediti in Russia. La giunta militare guidata dall’autoproclamato presidente Ibrahim Traoré ha preso il potere in Burkina Faso con un colpo di Stato, ma anche dopo aver invocato l’appoggio militare russo fatica a tenere a bada le milizie islamiche, che hanno lanciato la loro jihad nel Paese africano dal 2015 e recentemente hanno compiuto una strage in un attentato. In vari Paesi dell’Africa operano miliziani russi in appoggio a regimi militari favorevoli a Mosca, e fra questi ci sono i mercenari della Wagner del defunto Evgenij Prigozhin.
Fonte : Sky Tg24