Tamberi chiude terzo non riuscendo a saltare 2.30, mentre Jacobs è ultimo nei 100m vinti da Tebogo. Delusione anche per Lorenzo Simonelli che nei 110 ostacoli chiude al sesto posto. Successo invece per Andy Diaz che alla sua prima volta a Roma in Diamond League vince nel triplo salto in lungo, mentre Fabbri è secondo nel getto del peso. Undicesimo posto per Nadia Battocletti nei 1500 che per la prima volta in carriera è scesa sotto i 4 minuti
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A Roma, per il Golden Gala, doveva essere la serata di Tamberi e Jacobs; ma alla fine si è rivelata una giornata no per entrambi. Chiude terzo Gimbo non riuscendo a saltare 2.30, ultimo addirittura Marcell nei 100m con il tempo di 10.20. “Ma non sempre mi sveglio col sorriso”: erano state queste le parole di Tamberi alla vigilia e nel giorno della gara il sorriso svanisce del tutto perché chiude al terzo posto a pari merito con l’ucraino Doroshchuck. Fatale la misura di 2.30, un’altezza superata pochi giorni fa a Chorzow dove era tornato a saltare e vincere in Diamond League con 2.31. Questa volta, però, a Gimbo non riesce lo show di due mesi fa per gli Europei di Roma. La curva sotto la quale salta, la Sud, è la stessa, ma a cambiare è la condizione atletica dell’altista azzurro, reduce da un’Olimpiade travagliata per via dei calcoli renali. Il primo errore arriva solamente a 2.27, mentre saluta Roma non superando il 2.30 con la gara di salto in alto vinta dal coreano Woo.
Tamberi: “Responsabilità mia, non sono stato all’altezza”
“Cosa dire, mi dispiace tanto, questa sera la Curva era la stessa degli Europei, è stato fantastico sentire l’entusiasmo, ma non sono stato all’altezza del tifo – ha spiegato Tamberi -. La responsabilità mia, non riuscivo a saltare. Gli up and down ci sono in questo momento, ma almeno 2.30 avrei dovuto saltarli, oggi era alla portata. Chiedo scusa a chi è venuto“. La delusione è palpabile ma poi ha ribadito: “Con Jacobs non ci fermiamo certo oggi anche se la prima cosa che ho detto a mia moglie dopo il 2.30 è stata “basta smetto”, non ho ancora digerito quello che è successo a Parigi“.
Jacobs: “Giornata no, ho rallentato per evitare un infortunio”
Volto scuro anche per Jacobs che vede trionfare Tebogo, oro nei 200 agli ultimi Giochi. Marcell rallenta vistosamente negli ultimi metri e la spiegazione è in una condizione non ottimale. “Mi sono svegliato ed era una giornata no, non solo per colpa mia – le parole di Jacobs -. Avevo i bicipiti un po’ duri e non aveva senso rischiare un infortunio nel finale, per questo ho rallentato“.
Successo di Diaz nel triplo salto in lungo. Fabbri secondo nel getto del peso
Non delude, invece, Andy Diaz che alla sua prima volta a Roma in Diamond League vince il meeting saltando in 17.32, lontano dal suo season best di Parigi che gli è valso il bronzo olimpico. “Non è la misura che volevo – ha detto il triplista azzurro – ma volevo vincere. Ora voglio tutto, anche il record del mondo“. E se Diaz vuole saltare 18 metri, Leonardo Fabbri nel getto del peso rincorre la misura dei 23 metri. Oggi, però, si è dovuto accontentare del secondo posto dietro il solito Ryan Crouser, oro olimpico a Parigi e primo al Golden Gala con 22.49, facendo registrare anche il nuovo record del meeting romano. “Purtroppo oggi le gambe non erano al 100% – le parole del pesista italiano – ma mi sono divertito. L’obiettivo resta chiudere la stagione lanciando 23 metri perché so di valerlo”.
Simonelli sesto nei 110 ostacoli
Nessun riscatto, rispetto alle Olimpiadi, nemmeno per Lorenzo Simonelli che nei 110 ostacoli chiude al sesto posto in 13.34. “Quest’anno è partito con il botto, peccato per i Giochi perché ci credevo – ha detto dopo un amaro Golden Gala – E’ stato un errore, succede ma non bisogna farsi demoralizzare. Ci saranno tante altre occasioni”. Parlando della serata ha aggiunto: “L’Olimpico è sempre un’emozione, ma la condizione non era quella degli europei. Sono contento di aver partecipato, nonostante tutto sono contento perché il pubblico è super caloroso”.
Battocletti sotto i 4 minuti
Emozionata per l’Olimpico Nadia Battocletti, autentica protagonista dell’estate azzurra con l’oro nei 5mila e 10mila metri agli Europei. Medaglie alle quali ha aggiunto l’argento di Parigi sempre nei 10mila. Davanti il suo pubblico, nei 1500, ha chiuso undicesima, ma per la prima volta in carriera è scesa sotto il muro dei 4 minuti.
Fonte : Sky Sport