Arriva su Netflix il 30 agosto una nuova serie, Respira, un medical drama avvincente che intreccia vicende umane dei dottori e degli specializzandi e difficoltà lavorativa, con una forte denuncia sulle condizioni della sanità pubblica iberica. L’azione si svolge all’interno dell’ospedale Joaquin Sorolla di Valencia, un policlinico come tantissimi altri in Europa, sull’orlo del collasso, con un direttore sanitario sempre alle prese con i conti da fare quadrare, le pressioni della politica, la lotta sindacale per difendere la professione ma soprattutto la qualità e la possibilità di fornire un servizio a chi ne ha bisogno e, soprattutto, la trincea della corsia e della sala operatoria. A muoversi in questo ambiente eternamente in emergenza sono giovani specializzanti e medici di esperienza, con le loro storie, i loro dubbi, le loro fragilità, i loro errori, senza dimenticare immancabili intrighi e segreti. Una serie davvero avvincente, all’altezza dei grandi titoli che hanno fatto la storia di questo genere, a iniziare dall’inevitabile pietra di paragone, Grey’s Anathomy.
Ma come finisce la prima stagione di Respira, la nuova serie medical di Netflix? Abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima i primi quattro episodi della serie, e in questo inizio di storia, la narrazione ha un andamento circolare. Alla fine del quarto episodio infatti, si scopre come va l’operazione su cui vediamo cimentarsi nella prima scena, tre medici dell’ospedale Joaquin Sorolla:lo specializzando Biel, e gli esperti medici Pilar e Nestor.
Li conosciamo così, mentre cercano di aiutare una paziente, proprio a cavallo dell’inizio di uno sciopero importantissimo e durissimo, indetto dopo un tragico evento che ha messo ancora una volta in evidenza quanto la mancanza di fondi, la scarsezza di personale e i turni massacranti non siano problemi solo del personale sanitario, ma situazioni che si riflettono sul diritto alla salute di tutti i cittadini.
Nell’ultima puntata scopriamo che la paziente “sotto ai ferri” in quella scomodissima situazione non è certo una paziente qualsiasi, ma è legata da un filo personale a Biel e, soprattutto è legata al motivo della protesta e dello sciopero che mette in bilico l’operazione di cui ha bisogno per salvarsi la vita. Quello che succede in sala operatoria rimette in discussione tutto non solo per l’ospedale Sorolla, ma per tutti presidi sanitari della regone di Valencia.
Un finale che in realtà è un inizio, perché Respira sicuramente non si fermerà a una prima stagione, in quanto è scritta e realizzata come un perfetto prodotto di lunga serialità e quindi possiamo dire con certezza che siamo solo all’inizio delle vicende dei medici del Joaquin Sorolla che appassioneranno sicuramente il pubblico di tutto il mondo.
Fonte : Today