Col passaggio al mercato libero le bollette di luce e gas sono cambiate. Se ancora è presto per giudicarne gli effetti, non è mai tardi per avere nuovi strumenti che permettono di avere un risparmio corposo nelle fatture che si ricevono. Oltre alla scelta del fornitore, tutto sta nel tipo di offerta applicata sulla propria fornitura. Ora la convenienza tra offerte fisse e variabili è cambiata e un’analisi di “Switcho” su oltre 550 mila bollette degli ultimi 12 mesi ha evidenziato un fenomeno interessante: ad esempio, passando alla migliore offerta a prezzo fisso disponibile per il gas naturale il risparmio si è avvicinato sempre di più a quello stimato per la migliore offerta a prezzo variabile, con oltre 50 euro di differenza e un risparmio totale di 297 euro su base annuale. Ma vediamo come.
Perché ora le offerte a costo fisso convengono di più
Dopo la crisi del gas causata dalla guerra in Ucraina, il prezzo del gas ha toccato livelli record “contagiando” anche le bollette della luce. Così, i consumatori hanno preferito l’incertezza premiando le offerte variabili e sperando in un ribasso del mercato.
È infatti possibile sottoscrivere due tipologie di offerte: quelle a prezzo fisso e quelle a prezzo variabile. Le prime, che permettono di bloccare le tariffe per 12-24 mesi, hanno fatto da padrone indiscusso fino al 2022. Con la crisi, però, sono state progressivamente sostituite da quelle a prezzo variabile, che seguono invece l’andamento degli indici all’ingrosso, che in Italia sono il Pun per l’energia elettrica e il Psv per il gas naturale.
“Per capire le cause di questa inversione di tendenza – spiega Redi Vyshka, co-founder di Switcho – è fondamentale comprendere le logiche alla base dello sviluppo delle offerte. Con le offerte a prezzo fisso il fornitore blocca il prezzo della materia energia, in genere per uno o due anni. Per proporre una tariffa fissa, il fornitore deve poter fare previsioni certe sull’andamento del mercato, assicurandosi di poter acquistare l’energia sul mercato all’ingrosso a un prezzo che gli permetta la redditività per tutta la durata del contratto con il cliente. In un mercato statico, come quello antecedente alla crisi, i fornitori possono fare ciò con relativa sicurezza. Un mercato schizofrenico, però, non permette previsioni certe e i fornitori non possono fare altro che tutelarsi proponendo offerte a prezzo fisso fuori mercato”.
Ma negli ultimi mesi la situazione si sta ribaltando: come si vede dal grafico sotto, è da oltre un anno che i prezzi di luce e gas si sono stabilizzati.
Di conseguenza, anche i fornitori si sono adeguati e i consumatori possono approfittarne: un’analisi di Switcho su oltre 550 mila bollette degli ultimi 12 mesi stima che il risparmio medio annuale della migliore offerta a prezzo fisso disponibile per il gas naturale si è avvicinato sempre di più a quello stimato per la migliore offerta a prezzo variabile, arrivando a superarlo ad agosto 2024: la differenza è di circa 50 euro in più di risparmio rispetto a un’offerta a prezzo variabile (297 contro 243).
Come cambiare offerta e fornitore nel mercato libero dell’energia
Nel mercato libero è sempre possibile cambiare offerta e fornitore. Ma il primo passo è capire la propria bolletta: il prezzo dipende dalla somma di varie voci e non solo da quanto consumiamo. Se vogliamo capire se stiamo pagando troppo, in questo caso la voce di nostro interesse è la “spesa per la materia energia”, rintracciabile nella parte di dettaglio e non nella visualizzazione sintetica della bolletta. Qui ci sono due voci:
- Una quota energia, espressa in euro a kilowattora (€/kwh) se parliamo di luce o euro a standard metro cubo (€/Smc) se parliamo di gas;
- Una quota fissa, espressa in euro al mese o l’anno. Questo importo prescinde dal consumo, come fosse un abbonamento.
La voce della quota energia, la prima, può essere fissa o variabile, a seconda del contratto sottoscritto. Le altre informazioni che ci servono riguardano il contratto che abbiamo sottoscritto col nostro fornitore e la relativa offerta. Possiamo trovarle tutte raggruppate in un box nella parte laterale della bolletta, solitamente in prima o seconda pagina.
Qual è il prezzo giusto per le bollette: come risparmiare nel mercato libero
Una volta trovate le voci della componente energia è importante controllare il nome dell’offerta col relativo codice e la scadenza, per capire poi come muoversi nel confronto tra i prezzi disponibili e i fornitori. Per questo esiste un motore di ricerca che permette di confrontare tutte quelle disponibili: sul Portale Arera si può controllare se ci sono offerte di altri fornitori migliori di quella che già si ha per scegliere così quella più conveniente.
Cosa conviene di più nei prossimi mesi
Storicamente all’abbassarsi delle temperature e alla contestuale ripresa dei consumi, corrisponde un rialzo dei prezzi dell’energia. Il consiglio è dunque quello di analizzare la propria situazione attuale per capire come la propria offerta si posizioni rispetto al mercato e quale sia la soluzione più conveniente grazie agli strumenti disponibili. Al momento la soluzione delle offerte fisse è la più conveniente ma non è detto che tutto resti così: come abbiamo visto, al mercato piace cambiare.
Fonte : Today