Ultimo, fan disturbano il funerale della nonna: “Fate schifo, Niccolò si è arrabbiato”. Cos’è successo

Per Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, questo è un momento dolorosissimo. Lunedì scorso la sua adorata nonna Gina è morta a 96 anni, lasciando il cantante in uno sconforto che ben comprende chi conosce il legame che ha sempre tenuto uniti nonna e nipote. Ma nonostante la delicatezza della situazione e la necessità di lasciare che il lutto venisse elaborato privatamente, alcuni fan irrispettosi hanno disturbato il cantante e la sua famiglia con gesti decisamente inopportuni.

Dopo la notizia che decine di ammiratori si sono accalcati fuori dalla clinica a Roma dove la donna era ricoverata sperando di avere foto e autografi del loro idolo, è delle ultime ore il racconto di quanto accaduto ai funerali della signora Gina: “I disturbatori irrompono anche al funerale a Poggio Mirteto con le foto alla bara appena uscita dall’auto dell’agenzia funebre”, ha raccontato Repubblica. L’atteggiamento invadente e insensibile di queste persone ha fatto il giro nella numerosa fanbase del cantante e qualcuno, commentando l’accaduto, ha raccontato il rammarico e la rabbia di Ultimo per l’increscioso episodio.

“Anche al funerale vi siete comportati come gli animali”, si legge in un post su X dov’è stato anche denunciato il gesto di una ragazza che avrebbe fotografato la bara della donna: “Siate umani soprattutto in queste occasioni. Fate schifo, Nic si è arrabbiato. Non dico altro”. 

Le parole del papà di Ultimo

È stato il papà di Ultimo, Sandro Moriconi, a dare l’annuncio della scomparsa della madre. “Ci hai riuniti come tutti gli anni al tuo ultimo Ferragosto e ci hai mostrato cosa significa vendere cara la pelle. Ciao mamma e tranquilla, da lassù non mangerò tanto” ha scritto su Facebook l’uomo a corredo di una foto della donna ritratta sorridente davanti alla sua torta di compleanno per i 95 anni. Il cantante, molto legato alla sua nonna con la quale aveva anche lanciato l’album Altrove, si è trincerato nel totale silenzio. 

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Fonte : Today