Il ceo della Virtus Segafredo Bologa, Luca Baraldi, ha inconrato i Media e la stampa con la nuova stagione alle porte: “La Virtus ha ancora tanto appeal. Vogliamo che la squadra sia preparata già per l’obiettivo della Supercoppa, che giocheremo a Bologna. Ci accompagna la nuova divisa Adidas, c’è da essere contenti. Abbiamo qualche carenza perché Cacok sta recuperando, ma ci siamo strutturati per avere due ragazzi che ci aiutano in allenamento, tra cui Gamble che è amatissimo dai tifosi. La società è attenta a tutto, ma noi preferiamo aspettare un mese in più Cacok che rischiare con giocatori nuovi. E’ stata una scelta ponderata”.
Obiettivi? “In campionato Milano rimane la società con cui ci confrontiamo. Ma non dimentichiamo Tortona, Trapani – neopromossa di tutto rispetto – Venezia, Brescia. Il livello del campionato si sta alzando. Ho grandissimo rispetto di Milano, credo che dobbiamo andare d’accordo, siamo le due società di Eurolega, un esempio del basket italiano. L’Eurolega è molto impegnativa, l’obiettivo è confermare quanto fatto lo scorso anno. E’ una squadra nuova, abbiamo un gruppo di giocatori molto motivato, l’allenatore è stracarico, abbiamo grande fiducia in Luca Banchi”.
Sulla cordata israeliana e le possibili novità societarie: “Le domande andrebbero fatte agli azionisti. Da parte mia posso dire che è vero che c’è stata la trattativa, ed è vero che i soci e in particolare Gherardi ha avuto una posizione di rifiuto, io la penso come lui, credo che questa società possa trovare le risorse nel proprio territorio. La Virtus profuma d’Italia, poi i capitali stranieri arrivano nello sport, ma noi pensiamo che le cose possano andare avanti così. Poi nel tempo credo che le cose potranno cambiare – e lo stesso dottor Zanetti ha detto che non ci sarà per sempre, ma in questo momento non vedo cambiamenti all’orizzonte”.
Sulla costruzione della squadra: “La squadra è stata fatta giorno dopo giorno da Paolo Ronci e Luca Banchi. Quali tutti gli obiettivi sono stati raggiunto, a un certo punto abbiamo trattato Napier, ma non ci siamo trovati come condizioni economiche. E non volevamo avere neppure troppi galli nel pollaio. Morgan è stata una scelta di prospettiva, non una seconda scelta. Lo stesso tipo di scelta fatte con Tucker e Grazulis. Non abbiamo rinunciato a niente, al di là del budget. E gli azionisti hanno dato l’ok a un extra budget rispetto alle previsioni originarie. Ringrazio molti imprenditori di Bologna che quando è uscita la notizia dell’uscita di Segafredo hanno aumentato di loro iniziativa la sponsorizzazione, fino a 10 volte rispetto all’anno scorso. Non me l’aspettavo e li ringrazio. L’affetto della gente e dell’imprenditoria bolognese è veramente grande. Anche la campagna abbonamenti è stata impressionante, +40% rispetto alle previsioni. Ora mi aspetto una risposta dalla squadra in campo e dal pubblico”.
Fonte : Today