Tewatta: i 50 anni della proclamazione di Nostra Signora di Lanka

La celebrazione presieduta dal card. Ranjith insieme all’arcivescovo di Goa, il card. Filipe Neri Ferrao. Da papa Francesco un messaggio di vicinanza ai malati e ai pellegrini: invoco su di voi il dono del coraggio e della perseveranza. Anche buddhisti, musulmani e indù raccontano le grazie ricevute dalla Vergine.

Colombo (AsiaNews) – Una particolare solennità ha caratterizzato domenica 25 agosto l’annule benedizione dei malati presso la basilica di Tewatta, che quest’anno festeggia i cinquant’anni dal riconoscimento come santuario nazionale di Nostra Signora di Lanka. Come consuetudine cattolici e non cattolici sono accorsi da tutto il Paese, raccontando di aver “ricevuto le benedizioni fisicamente e nello spirito”, hanno detto alcuni pellegrini.

Anche musulmani, indù e buddisti vengono a chiedere l’intercessione di Nostra Signora di Lanka. A presiedere la recita del rosario nelle tre lingue del Paese (sinhala, inglese e tamil) e la benedizione eucaristica, insieme all’arcivescovo di Colombo, il card. Malcom Ranjith, dall’India è giunto anche l’arcivescovo di Goa, il card. Fiilipe Neri Ferrao che dal prossimo mese di gennaio guiderà la Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia.

Un messaggio in occasione del Giubileo d’Oro della dedicazione della Basilica nazionale è stato inviato da papa Francesco ed è stato letto dal nunzio apostolico nello Sri Lanka mons. Brian Udangwe. Nel testo il pontefice racconta di aver chiesto personalmente a Dio per i pellegrini malati che giungono a Tewatta “il dono del coraggio e della perseveranza”.
Rivolgendosi ai pellegrini riuniti per la “Giornata del malato”, l’arcivescovo di Colombo, il card. Malcolm Ranjith, ha invitato a ringraziare Dio Padre per aver preparato il contesto pacifico che permette oggi al popolo dello Sri Lanka di riunirsi in questo luogo di culto. “Ringraziamo Dio Onnipotente per averci presentato la Madre di Dio, che è piena di amore, e affidiamo il nostro Paese e tutti i nostri fratelli e sorelle che lo abitano all’amore materno di Dio”, ha aggiunto il porporato.

Tra i devoti di Nostra Signora di Lanka, una famiglia buddhista arrivata dalla lontana provincia centrale di Polonnaruwa, ha spiegato ad AsiaNews di recarsi in visita ogni anno nella Giornata del malato. “Mio marito ha avuto un dolore alla gamba sinistra che durava da mesi. Alla fine, uno dei nostri amici cattolici ci ha invitato a venire a Tewatta e a partecipare al giorno della benedizione speciale nel 2018”, racconta Vinishia Nissanka.   

“Siamo cattolici della diocesi di Kandy. Anch’io ho vissuto un grande miracolo che è avvenuto da parte della Madonna”, aggiunge la signora Marita Perera. “Dopo la nascita della la mia terza figlia, dal 2000, soffrivo di un forte dolore allo stomaco. Sono stata curata da medici molto famosi e ho dovuto spendere molti soldi. Ma dopo cinque anni, dopo aver frequentato le sante messe e recitato il rosario in famiglia, presso la Basilica ogni mese, ho avuto il dono della guarigione”.

Fonte : Asia