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Il nuovo report di Federconsumatori ha fotografato il quadro dei rincari per tutto il materiale necessario per il ritorno in classe: i prezzi medi rispetto al 2023 per salgono del 6,6% per il corredo scolastico e del 18% l’acquisto di libri e testi obbligatori.
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Con la fine delle vacanze estive, gli italiani si preparano a tornare alla routine quotidiana, e per molte famiglie l’inizio della scuola coinciderà con una notevole spesa per l’acquisto di libri, zaini e materiale scolastico.
Secondo l’ultimo report stilato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (O.N.F.), infatti, i costi dei materiali scolastici quest’anno hanno registrato un incremento del 6,6% rispetto al 2023, portando ogni famiglia a spendere in media circa 647 euro per ciascun figlio. Tra i prodotti più costosi si confermano gli zaini, soprattutto i modelli trolley, preferiti per evitare di caricare troppo peso sulle spalle, e quelli dotati di tecnologie avanzate, come le power bank integrate per ricaricare i dispositivi mobili.
Un dato interessante emerso dall’analisi dell’O.N.F. riguarda il canale di acquisto: sebbene le cartolibrerie e la grande distribuzione siano ancora tra le opzioni più utilizzate, gli acquisti online stanno guadagnando sempre più terreno. Acquistare su internet consentirebbe infatti un risparmio medio del 20% rispetto alle cartolibrerie e del 2% rispetto alle offerte di supermercati e ipermercati.
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La tabella dei rincari stilata da Federconsumatori.
Credits: Federconsumatori
Libri sempre più cari
Oltre ai materiali scolastici, una delle preoccupazioni maggiori per le famiglie rimane l’acquisto libri di testo. Quest’anno, la spesa media per gli studenti, che spesso, oltre ai testi obbligatori, include anche dizionari e altri libri “accessori”, si attesta intorno ai 591,44 euro, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente.
A crescere sono soprattutto i costi dei libri per le scuole superiori, mentre quelli per le scuole medie hanno assistito a un lieve calo.
Ad ogni modo, le spese più consistenti sembrano riguardare gli studenti delle prime classi di ogni ciclo di studi: uno studente di prima media spenderà circa 461,81 euro per i libri, a cui si aggiungono i 647 euro per il corredo scolastico, per un totale di oltre 1.100 euro. Ancora più salato il conto per i ragazzi di prima liceo, che dovranno sborsare 715,30 euro solo per i libri, con un totale che supera i 1.360 euro.
Come specificato dagli stessi autori del report, tali pezzi si riferiscono all’acquisto di libri nuovi di zecca. Chi riesce a comprare libri, zaini o strumenti di cancelleria usati potrebbe risparmiare circa il 28% sul totale (in media).
I supporti tecnologici
Oltre a quaderni, penne e libri, molti studenti sono chiamati anche a sostenere l’onere di alcuni dispositivi tecnologici necessari per l’apprendimento. Secondo l’O.N.F., il costo medio per un computer, accessori e software indispensabili è salito a circa 413,44 euro, con un incremento del 5% rispetto al 2023. Le famiglie possono risparmiare optando per dispositivi rigenerati, che costano circa il 38% in meno rispetto ai nuovi.
I bonus ci sono ma non bastano
Al termine del documento che ha restituito un quadro piuttosto preoccupante per le economie di migliaia di famiglie italiane, Federconsumatori ricorda l’esistenza alcune misure di supporto da parte di comuni e regioni, come buoni e agevolazioni per le famiglie con redditi bassi, volti a mitigare l’impatto di queste spese. Iniziative che, pur rappresentando un aiuto, non sembrano bastare per rispondere adeguatamente alle esigenze di tanti genitori in difficoltà.
“Misure sicuramente positive, ma non ancora sufficienti a dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà” – le ha definite Federconsumatori – “Specialmente alla luce della grave situazione economica che le famiglie stanno vivendo a causa dei forti aumenti che si continuano a registrare”.
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Fonte : Fanpage