Attentato a Solingen, il killer si consegna coperto di sangue: “Sono io quello che cercate”

Dopo oltre 24 ore di caccia all’uomo, le autorità tedesche avrebbero arrestato l’autore dell’attentato avvenuto durante la festa cittadina di Solingen. Un attacco improvviso con il coltello in cui sono state uccise tre persone e altre otto sono rimaste ferite.

Attentato a Solingen: il presunto autore si costituisce

Secondo quanto riporta la Bild, il presunto attentatore si sarebbe costituito nella tarda serata di ieri, sabato 24 agosto, arrivando in caserma inzuppato di pioggia e con i vestiti ancora sporchi di sangue: “Sono io quello che state cercando”. Si tratterebbe del siriano Issa al H., 26 anni, che, nato nella città siriana di Deir al-Sor, secondo le informazioni dello Spiegel, è arrivato in Germania alla fine di dicembre 2022 e ha chiesto asilo a Bielefeld. Un anno dopo ha ricevuto la cosiddetta protezione sussidiaria, che spesso ricevono i rifugiati provenienti da paesi devastati dalla guerra civile. È un musulmano sunnita. Prima dell’attentato non era noto alle autorità di sicurezza come estremista islamico.

Il ministro degli Interni della Renania Settentrionale-Vestfalia, Herbert Reul (Cdu), ha confermato poco dopo l’arresto al notiziario “Tagesthemen”: “L’uomo è altamente sospettato del delitto. Sono state trovate anche delle prove”.

La polizia ha confermato che il giovane arrestato nell serata di ieri  la persona arrestata ieri sera in un centro di accoglienza per rifugiati a Solingen, situato non lontano dal luogo dell’attacco, era considerata “un testimone”. In precedenza era stato arrestato anche un adolescente di 15 anni, sospettato di “non aver denunciato” un atto criminale pianificato. Gli inquirenti stanno accertando se possa essere collegato all’autore dell’aggressione. Sempre ieri sera l’Isis ha rivendicato l’attacco con un comunicato: “L’autore dell’attacco contro un raduno di cristiani nella città di Solingen è un soldato dell’Isis. Vendicheremo i musulmani della Palestina e di qualunque altro luogo”.

Fonte : Today