Il Papa benedice la nave Ong Mare Jonio che soccorre migranti: “Vi auguro il meglio e prego per voi”

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Mare Jonio, la nave della Ong Mediterranea Saving Humans, è partita ieri notte da Trapani per una nuova missione di ricerca e soccorso di persone migranti nel Mediterraneo. Ad accompagnarla, la barca a vela Migrantes. Da Papa Francesco è arrivato un messaggio dopo poche ore: “Vi auguro il meglio e invio la mia benedizione all’equipaggio”.

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Ieri sera, dal porto di Trapani è partita una nuova missione di ricerca e soccorso (Sar) nel Mediterraneo che coinvolge la nave Mare Jonio, della Ong Mediterranea Saving Humans. Insieme a lei, anche la barca a vela Migrantes, della Fondazione Migrantes, che fa riferimento alla Chiesa cattolica. Poche ore dopo la partenza, è arrivato un messaggio direttamente da Papa Francesco: “Vi auguro il meglio e invio la mia benedizione all’equipaggio di Mediterranea Saving Humans e a Migrantes. Prego per voi. Grazie tante per la vostra testimonianza. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. Fraternamente, Francesco”.

Nel corso della spedizione, la Mare Jonio effettuerà le stesse operazioni di ricerca e soccorso che svolge da tempo, nonostante i contrasti con il governo Meloni. La Migrantes, invece, avrà un ruolo di osservazione, documentazione e informazione. Mediterranea Saving Humans, in un messaggio sui social, ha detto che l’equipaggio è pronto a “soccorrere le persone in fuga da tortura, violenze e violazioni dei diritti umani e contrastare le intercettazioni e le deportazioni in Libia e Tunisia”.

È la prima missione in cui c’è un coinvolgimento diretto della Cei (Conferenza episcopale italiana) e della Fondazione Migrantes. A bordo della barca a vela ci saranno dei volontari, del personale medico, ma anche un mediatore culturale e alcuni giornalisti. Don Mattia Ferrari, componente anche di Mediterranea Saving Humans, ha detto che la barca d’appoggio è “l’ennesimo tassello di una collaborazione con la Chiesa che va avanti da anni e che è fatta soprattutto di tante relazioni e ai vari livelli, dalle parrocchie, alle diocesi, alla Chiesa universale”.

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La collaborazione, come ha detto Ferrari al portale dell’informazione vaticana Vatican News, “vede uniti Chiesa e persone di buona volontà, provenienti da tanti mondi sociali e mondi culturali diversi, uniti nel comune amore viscerale, come indica il Vangelo, verso i nostri fratelli e sorelle migranti”. Per Ferrari, “anche attraverso il soccorso in mare e soccorrendo le persone dai naufragi, dai respingimenti diamo carne alla fraternità”, e farlo significa “spezzare questo muro di cinismo e di indifferenza”, “svegliare le coscienze, perché la società è troppo distratta e non possiamo continuare a tollerare questa strage continua fatta di naufragi e di respingimenti”.

Non è la prima volta che Papa Francesco mostra sostegno per la causa dei soccorsi in mare, e anzi il pontefice ha preso posizione più volte negli ultimi anni. La Ong che gestisce la Mare Jonio, in particolare, era stata ringraziata personalente dal Papa all’udienza in generale in Vaticano nel dicembre scorso: “Saluto il gruppo di Mediterranea Saving Humans, che è qui presente, e che va in mare a salvare i poveretti che fuggono dalla schiavitù dell’Africa. Fanno un bel lavoro questi: salvano tanta gente, tanta gente”, aveva detto. La missione partita ieri, però, è la prima iniziativa portata avanti in modo congiunto.

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Fonte : Fanpage