È in tutte le classifiche di donne influenti nell’Intelligenza artificiale. Come investitrice, specie dopo il lancio del suo fondo di venture capital nel 2022, Conviction. Ma già prima Sarah Guo aveva un nome di primo piano nel settore. Soprattutto grazie al suo ruolo in Greylock Partners, una delle principali società di venture capital in Silicon Valley dove è stata partner dal 2013. Ruolo che ha abbandonato dopo nove anni per lanciare il suo fondo.
“Un piccolo fondo da 100 milioni di dollari”, lo ha definito Guo in un suo colloquio con il Wall Street Journal. Non falsa modestia. L’investitrice sa dei volumi che si muovono in fondi più grandi e strutturati. E che con il suo fondo, piccolo relativamente, è importante giocarsi le carte per bene: “Non prendo nessuna decisione alla leggera in un portafoglio relativamente concentrato”, anche perché “sono un grande investitore del mio fondo e ho bisogno di aziende che funzionino nel tempo”.
Guo è partita subito. Dopo dieci settimane dal lancio di Conviction ha annunciato il primo investimento. Insieme a Battery Ventures, Conviction ha condotto un’operazione di seed da 7,5 milioni di dollari in Seek AI, un’azienda che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per aiutare gli utenti aziendali a recuperare dati dai database aziendali senza l’aiuto di data scientist. Ma tra le aziende più note in cui ha investito finora di sicuro c’è il fenomeno dell’Ai Made in France, Mistral e la legal tech Harvey. Non un cambio di strategia, tiene a precisare, ma una naturale evoluzione del lavoro svolto per anni: “Quando ero a Greylock, io e gli altri soci abbiamo investito nell’IA per anni. L’IA stava diventando sempre più efficace. Abbiamo visto che l’apprendimento automatico era fondamentale per Google per il posizionamento degli annunci e che le società di trasporto a chiamata utilizzavano l’apprendimento automatico per la determinazione dei prezzi e l’abbinamento dei conducenti. Abbiamo quindi iniziato a investire in aziende che sfruttavano l’IA come strumento in qualche modo. Ho iniziato a scrivere di apprendimento automatico delle macchine nel 2016. Poi sono arrivati i trasformatori (architettura che ha consentito ai software di catturare relazioni complesse tra le parole in un testo, ndr) ed è stato evidente che, come nuova architettura di IA, erano davvero degni di attenzione. Ma la maggior parte delle persone non si è accorta dell’evoluzione dell’IA fino a quando non sono nate capacità generative come Dall-E e ChatGPT”, ha detto in un’intervista a Pichbook. In Greylock Guo ha avuto un ruolo chiave in investimenti come Figma, app di progettazione collaborativa poi acquisita da Adobe. Coda, un’app di produttività o Neeva, motore di ricerca progettato per proteggere la privacy non rinunciando all’efficacia dell’algoritmo di raccolta dati. Investimenti che hanno contribuito a introdurre innovazioni significative nei propri settori. E tutte aziende che hanno registrato una crescita rapida. Secondo diversi profili pubblicati negli ultimi anni, oltre a competenza e intuito, ciò che l’avrebbe resa un nome così di peso in Silicon Valley è la sua forte rete di conoscenze nel mondo dell’innovazione.
Prima di approdare a Greylock ha lavorato in Goldman Sachs dove ha investito in startup a forte tasso di crescita come Dropbox. Ha fornito consulenza a società tecnologiche in fase di pre-IPO, come Workday, Zynga, Netflix e Nvidia. In precedenza, Guo ha collaborato con Casa Systems, un’azienda tecnologica finanziata da venture che sviluppa una piattaforma di rete incentrata sul software per i fornitori di servizi Internet via cavo e mobili. Non da ultimo, Guo è una forte sostenitrice dell’istruzione di materie STEM (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) per le donne e le minoranze. Ha insegnato marketing nel Wharton Undergraduate Program e ha lavorato come borsista nelle scuole superiori a basso reddito per il Philadelphia World Affairs Council. Ha quattro lauree presso la Wharton School e l’Università della Pennsylvania e fa parte della Next Wave di LinkedIn e dei 30 Under 30 di Forbes. Se è in tutte le classifiche delle donne più influenti nell’Intelligenza artificiale un motivo c’è.
Fonte : Repubblica