Dalla partita con Maradona al mitra d’oro: chi è Ramzan Kadyrov, signore della guerra di Putin

A tre settimane dall’inizio dell’offensiva ucraina in Russia, Vladimir Putin si è recato in Cecenia. Il leader del Cremlino è andato a far visita a uno dei suoi alleati più fedeli: Ramzan Kadyrov che governa col pugno duro la Repubblica russa a maggioranza musulmana che si trova ai confini con la Georgia. Quello che è uno dei suoi più importanti signori della guerra ha assicurato al presidente di avere pronte nuove forze per sostenere lo sforzo bellico russo. “Abbiamo schierato più di 47mila combattenti nella zona delle operazioni militari speciali, tra cui circa 19mila volontari”, ha rivendicato.

Leader eccentrico e spietato

Kadyrov è un leader a dir poco eccentrico, che recentemente si è mostrato alla guida di un Cybertruck Tesla trasformato in macchina da guerra, che ha da poco regalato a suo figlio due mitragliatori in oro massiccio, che è famoso per le sue collezioni di animali selvatici e auto di lusso e per la sua passione per il calcio. E per le violazioni dei diritti umani. Diverse ong lo hanno accusato di una serie di abusi, tra cui la sparizione forzata di oppositori, la tortura e la persecuzione degli omosessuali.

Il Dipartimento di Stato americano lo ha sanzionato nel 2020, affermando di “avere ampie informazioni credibili” sul fatto che Kadyrov fosse responsabile di “gravi violazioni dei diritti umani”, tra cui torture ed esecuzioni extragiudiziali. Il leader ceceno è stato sanzionato anche dal Regno Unito e dall’Unione europea. Ma nella sua Cecenia sta promuovendo quello che sembra un vero e proprio culto della personalità, sulla falsariga di quanto accadeva durante gli anni dell’Unione sovietica.

Un bambino gioca sotto un manifesto di Kadyrov a Grozny . foto LaPresse (AP Photo/Musa Sadulayev)-2

L’ascesa al potere

Ramzan Kadyrov è figlio dell’ex presidente ceceno Akhmad Kadyrov, che aveva sostenuto l’appello alla jihad contro i russi durante la prima guerra cecena, ma che durante la seconda guerra, agli inizi degli anni Duemila, ha cambiato schieramento passando dalla parte di Putin. Akhmad è stato assassinato nel maggio 2004 e tre anni dopo Ramzan è stato nominato presidente da Putin, poco dopo aver compiuto 30 anni, l’età minima per ricoprire la carica. Da allora governa ininterrottamente la Cecenia cercando di dare di sé un’immagine da macho, facendosi filmare in posa con le armi, fraternizzando con i militari e partecipando a combattimenti di arti marziali.

La Tesla da guerra

Il signore della guerra della Cecenia ha recentemente montato una mitragliatrice su un Cybertruck Tesla che, ha sostenuto, intende inviare alle forze russe sui campi di battaglia in Ucraina. Kadyrov ha pubblicato un video di se stesso alla guida del veicolo, che ha detto essergli stato inviato dal “genio più forte del nostro tempo”, Elon Musk (che però ha negato la cosa  scrivendo su Twitter: “Siete davvero così ritardati da pensare che io abbia donato un Cybertruck a un generale russo?”).

Kadyrov sulla sua Tesla da guerra-2

Nel video si vede un Kadyrov sorridente che guida il veicolo, poi scende e si posiziona dietro la mitragliatrice con una cintura di munizioni attorno al collo, in una posa da Arnold Schwarzenegger nei sui celebri film degli anni Ottanta.

Mitra d’oro

A suo figlio Adam, di 16 anni, ha regalato invece ben due mitragliatori di oro massiccio e orgoglioso ha pubblicato i video del ragazzo mentre spara all’impazzata proprio come se fosse il protagonista di un action movie statunitense. Mostrare che anche suo figlio è un violento secondo molti è un modo per preparalo al passaggio di consegne del potere. A settembre, Kadyrov ha ripubblicato sul social network Telegram un video che mostrava Adam, allora quindicenne, mentre sferrava una raffica di calci e pugni alla testa di un carcerato che era stato accusato di aver bruciato un Corano.

Kadyrov, sedicente difensore della fede islamica, ha dichiarato che non avrebbe potuto essere più orgoglioso di suo figlio. “Cosa c’è da punire? Sarebbe stato bello se lo avesse ucciso”, disse. E così Adam, è stato nominato capo della sicurezza del padre, una posizione che lo stesso Kadyrov ha ricoperto nell’amministrazione del suo defunto padre.

La ciotola di Maometto

Uno dei segni visibili dell’incrollabile fede musulmana del 47enne Kadyrov, che ha 12 figli (sei maschi di cui due adottati e 6 femmine), sarebbe una reliquia appartenuta nientedimeno che allo stesso fondatore dell’islam Maometto. Nel 2011 affermò di aver ricevuto una ciotola del profeta, “portata da Londra a Grozny dai musulmani britannici” e risalente a 1.400 anni fa. Il suo servizio stampa dichiarò che era stata conservata dai discendenti del cugino di Maometto, Ali.

“Abbiamo fatto molti sforzi per portare la coppa del Grande Profeta nella nostra Repubblica”, dichiarò, per poi spiegare che sarebbe stata conservata nella moschea della capitale e portata fuori ogni anno in occasione del compleanno di Maometto, per permettere a ogni credente di bere da essa.

La passione per il calcio

Oltre alle armi, le auto e la guerra, l’altra grande passione di Kadyrov è il calcio. Kadyrov è presidente onorario dell’Achmat Grozny, ex Terek, la squadra della capitale che ha cambiato nome in onore del padre, appunto Achmat, e il cui presidente è il figlio 18enne, anche lui di nome Achmat in onore del nonno. Il calcio è sempre stata un’importante parte della sua propaganda, e lui stesso è sceso in campo contro campioni del calibro di Diego Armando Maradona, Franco Baresi e Luis Figo.

Kadyrov in campo con Maradona nel 2011 - foto Lapresse (AP Photo /Misha Japaridze, File)-2

Era l’11 maggio del 2011 quando il leader, all’epoca 34enne, organizzò un’amichevole nello stadio della capitale con diversi campioni del passato, tra cui i sopra citati. Due mesi prima aveva organizzato e partecipato a un’altra partita, contro vecchie glorie del Brasile, tra cui Romario, Dunga, Bebeto e Cafu. Prima della partita leader ceceno infiammò lo stadio gremito al grido di “Dio è grande” e poi esibendosi in una danza tradizionale durante l’intervallo.

Fonte : Today