Le migliori immersioni in Italia

L’Italia, con i suoi quasi 8.000 chilometri di coste e oltre 800 isole, offre un tesoro sommerso per gli appassionati di immersioni subacquee. Dai relitti carichi di storia alle riserve marine protette, il Bel Paese nasconde sotto le sue acque cristalline un mondo di meraviglie da esplorare. Questo articolo guiderà il lettore attraverso alcuni dei luoghi più spettacolari per le immersioni estive in Italia, svelando le bellezze nascoste dei nostri mari.

Un paradiso sommerso in Liguria

Iniziamo il nostro viaggio subacqueo dalla Liguria, più precisamente da Portofino, dove si trova la Secca dell’Isuela. Questa formazione rocciosa sommersa scende fino a 50 metri di profondità ed è rinomata per la sua straordinaria biodiversità. I subacquei che si immergono in queste acque rimangono stupefatti dall’enorme quantità di vita marina: cernie, saraghi, castagnole e donzelle nuotano in abbondanza tra le rocce. La ricchezza di queste acque è dovuta alla sua posizione distante dalla costa e alla presenza di forti correnti che portano nutrienti. Un’immersione di almeno 35 minuti permette di ammirare gran parte della vita del Mediterraneo concentrata in un unico luogo.

Esperienza unica nell’entroterra abruzzese

Spostandoci nell’entroterra, troviamo una perla nascosta nel cuore dell’Abruzzo: il Lago di Capodacqua. Situato all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, questo lago privato offre un’esperienza di immersione unica. Alimentato da sorgenti naturali, il lago vanta acque cristalline che garantiscono una visibilità eccellente. Ciò che rende davvero speciale questo sito sono i due mulini sommersi, testimonianze di un passato industriale ora avvolto dal mistero delle acque. L’immersione in questo lago richiede la presenza di una guida autorizzata, ma lo spettacolo offerto dall’ambiente naturale circostante e dai resti archeologici sommersi ripaga ampiamente questa piccola formalità.

Il gioiello nel cuore della Sardegna

Nell’Area Marina Protetta di Tavolara, in Sardegna, si trova quella che molti considerano una delle immersioni più belle del Mediterraneo: la Secca del Papa. Con fondali che variano tra i 35 e i 45 metri, questa zona offre uno spettacolo mozzafiato di biodiversità marina. Cernie, gronghi e murene si muovono indisturbati tra le rocce, apparentemente indifferenti alla presenza dei subacquei. Ma la vera star di questo sito è la Paramuricea clavata, una rarità per le coste sarde, che colora il fondale con le sue sfumature di giallo e rosso. L’immersione si svolge generalmente in senso antiorario, permettendo di ammirare prima il lato che guarda il mare aperto, dove la presenza della gorgonia rossa è più evidente.

Un’esplosione di vita nel Golfo di Napoli

Il Banco di Santa Croce rappresenta una “zona di tutela biologica” di straordinaria bellezza. Costituito da cinque pinnacoli rocciosi che si ergono da profondità di circa 50 metri, questo sito offre scenari di una bellezza quasi surreale. Superati i primi metri, i subacquei si trovano immersi in un mondo vivace e colorato.

Oltre i 30 metri di profondità, grandi rami di Gerardia savaglia decorano le pareti, mentre negli anfratti si nascondono gattucci e grossi gronchi. Una delle caratteristiche più affascinanti è una grande spaccatura verticale che taglia in due la parete principale, creando giochi di luce tra i rami delle gorgonie. Con un po’ di fortuna, durante le soste di decompressione, è possibile osservare il passaggio di ricciole, palamiti e lampughe.

Incontri inaspettati in Toscana

A circa 500 metri da Punta Pennello, si trova una secca che offre un’esperienza di immersione unica. Ciò che rende particolare questo sito è la possibilità di incontrare forme di vita tipiche di fondali molto più profondi. Uno degli incontri più emozionanti è con un banco di barracuda che, sorprendentemente, si lascia avvicinare senza timore.

Questa immersione, che può raggiungere profondità oltre i 65 metri, è consigliata a subacquei esperti, in grado di gestire discese e risalite nel blu e possibili correnti.

Capolavori sommersi in Calabria

Ai piedi del Castello di Scilla, in Calabria, si nasconde un vero e proprio capolavoro sottomarino: la “Montagna Sommersa“. Considerata da molti una delle immersioni più belle del Mediterraneo, questa formazione rocciosa si erge per oltre venti metri da un fondale di sabbia bianca. La sua superficie è interamente ricoperta di gorgonie rosse e gialle, creando un’esplosione di colori che lascia senza fiato.

Per i subacquei tecnici, scendendo oltre i limiti dell’immersione ricreativa, è possibile scoprire quella che viene considerata la più grande foresta di Corallo Nero del mondo.

Un salto nella Puglia sommersa

In Puglia, al largo di Gallipoli, la Secca del Faro offre un’immersione adatta a subacquei esperti, con profondità che vanno dai 47 ai 62 metri. Ciò che rende unica questa immersione è la presenza massiccia di Corallo nero, gorgonia rossa e gorgonia gialla. Tra le rocce non è raro imbattersi in grossi esemplari di aragoste e nel particolare riccio matita.

L’ambiente è reso ancora più spettacolare dalla presenza di coloratissimi banchi di anthias, grossi dentici, mostelle e cernie bianche. La distanza dalla costa e le frequenti correnti rendono questo sito un paradiso incontaminato per gli amanti delle immersioni tecniche.

L’ultima frontiera italiana

La più piccola isola dell’arcipelago delle Pelagie si chiama Lampione e rappresenta l’ultimo lembo di terra italiana prima della Tunisia. Immergersi qui significa entrare in una dimensione quasi surreale, dove la quiete e l’isolamento regnano sovrani. L’immersione, relativamente facile con una profondità massima di 22 metri, offre la possibilità di esplorare una parete che scende da 8 a 20 metri.

La caratteristica più affascinante è un passaggio subacqueo di una quarantina di metri, ricco di aragoste, trigoni, stelle serpentine e ricci matita. La visibilità cristallina e le infinite sfumature dell’azzurro rendono questa immersione un’esperienza indimenticabile per gli amanti dei colori.

Un tuffo nella storia

Ultima tappa, ma non certamente per importanza, di questo viaggio subacqueo è il Parco Sommerso di Baia, a nord del golfo di Napoli. Definito la “Pompei sommersa”, questo sito archeologico sottomarino è uno dei più importanti d’Italia. A soli 5 metri di profondità, i subacquei possono esplorare i resti di un’antica città romana, con mosaici, tracce di affreschi, sculture e colonne perfettamente conservati.

Questi reperti convivono in armonia con la fauna marina locale, creando uno spettacolo dove storia e natura si fondono in un abbraccio millenario. L’immersione, adatta anche ai meno esperti, offre un’esperienza unica di esplorazione archeologica subacquea.

Fonte : Today