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Gli Stati Uniti avrebbero dato l’autorizzazione a usare armi americane nell’attacco ucraino nella regione russa di Kursk dove Kiev ha lanciato un contrattacco per rispondere all’avanzata di Mosca nell’oblast’ di Donetsk. Medvedev minaccia: “L’Ucraina sarà distrutta come Sodoma e Gomorra”.
Non si ferma l’offensiva ucraina in Russia dove Kiev ha lanciato un contrattacco nella regione di Kursk spingendosi per diversi chilometri all’interno del territorio russo. Dopo l’avanzata di terra nel territorio della Federazione, nelle scorse ore è entrata in azione anche l’aeronautica militare ucraina che ha colpito dall’alto una base militare nella stessa regione, utilizzando bombe Usa. Lo hanno comunicato le stesse autorità ucraine.
L’azione giovedì quando un attacco aereo con bombe americane GBU-39 ad alta precisione ha preso di mira una base miliare russa. “Sono stati colpiti il posto di comando della base dell’aeronautica militare, l’unità nemica, l’equipaggiamento, le armi e fino a 40 militari russi”, ha dichiarato il comandante dell’aeronautica militare ucraina Mykola Oleschuk, mostrando alcune immagini dell’attacco avvenuto alle 16:00 ora locale.
Bombe sulla Russia autorizzate da Usa
Gli Stati Uniti avrebbero dato l’autorizzazione a usare armi americane in un attacco alla regione di Kursk, secondo una dichiarazione della vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh. “I nostri approcci consentono all’Ucraina di effettuare contrattacchi per proteggersi dagli attacchi russi dalle regioni di confine, che includono Kursk” ha dichiarato la portavoce senza entrare nel dettaglio. Gli Usa “consentono” all’Ucraina di “impegnarsi in tali contrattacchi” ma si sta ancora cercando di “comprendere meglio cosa sta facendo” Kiev nel Kursk e la volontà del presidente Volodymyr Zelensky di “creare una zona cuscinetto si adatti agli obiettivi strategici ucraini” ha aggiunto
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L’Ucraina da settimane sta cercando di colpire i russi nel proprio territorio per rispondere all’avanzata di Mosca nell’oblast’ di Donetsk, in Ucraina, dove per Kiev la situazione resta critica. Oltre all’avanzata a Kursk, ci sono state decine di azioni con droni, tra le ultime l’attacco all’aeroporto di Marinovka, nel Volgograd, e a un traghetto ferroviario che trasportava cisterne di carburante nel porto di Kavkaz, nel territorio russo di Krasnodar. L’esercito ucraino però afferma di aver lanciato anche un contrattacco nell’Oblast di Kharkiv, riconquistando 2 km quadrati precedentemente presi dai russi. Le forze armate ucraine hanno attaccato anche otto insediamenti della regione di Belgorod.
Medvedev, “Ucraina sarà distrutta come Sodoma e Gomorra”
Intanto bombe russe sono piovute sulla regione ucraina di confine di Sumy, da dove è partita l’offensiva verso Kursk, con 2 morti e 3 feriti accertati. Lo rendono noto le autorità locali. “L’Ucraina sarà distrutta come Sodoma e Gomorra e i demoni cadranno inevitabilmente. E la punizione non arriverà in un futuro lontano, dopo il passaggio all’altro mondo. Al contrario, la punizione sarà terrena, crudele, dolorosa e si compirà presto” ha dichiarato invece il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. Commentando l’approvazione da parte del Parlamento ucraino del bando della Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca, l’ex presidnte russo ha aggiunto: “La vera Chiesa ortodossa nelle ex terre ucraine risplenderà nella sua antica grandezza”.
Fonte : Fanpage