Cina: colosso dell’abbigliamento Shein ammette due casi di lavoro minorile

Le notizie di oggi: Modi a Kiev per rilanciare una soluzione pacifica del conflitto con Mosca. Tribunale indonesiano condanna aziende farmaceutiche a risarcire le famiglie per le vittime dello sciroppo per la tosse avariato. Proventi dal petrolio ai minimi in Arabia Saudita nonostante il taglio della produzione per sostenere il prezzo. A Mosca sempre più difficile per i migranti dell’Asia Centrale iscrivere i figli a scuola.

CINA

Il colosso cinese dell’abbigliamento a basso prezzo Shein ha ammesso di aver trovato due casi di lavoro minorile nella sua catena di fornitori l’anno scorso, e si è impegnata a intensificare i controlli sulle aziende che realizzano i vestiti che vende. La rivelazione – contenuta nel rapporto sulla sostenibilità del 2023 – arriva mentre Shein si ritiene che stia pianificando di collocare azioni in borsa. L’azienda è stata criticata per le condizioni affrontate dai lavoratori nelle fabbriche nella sua catena di fornitori.

INDIA

Il primo ministro indiano Narendra Modi è atteso oggi a Kiev dove incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, nella prima visita di un premier indiano in Ucraina. Al centro del viaggio la ricerca di una risoluzione pacifica al conflitto in corso tra Ucraina e Russia, che imperversa dall’invasione russa iniziata oltre due anni e mezzo fa. In una dichiarazione prima della sua visita, Modi ha affermato che “Nessun problema può essere risolto su un campo di battaglia” e ha espresso il sostegno dell’India al “dialogo e alla diplomazia per il ripristino della pace e della stabilità il prima possibile”.

THAILANDIA

Un aereo con a bordo cinque turisti cinesi e quattro thailandesi, inclusi i due piloti, è precipitato a 100 km a sud-est di Bangkok, 11 minuti dopo aver perso il contatto con il controllo a terra dopo il decollo. Tutte le persone a bordo del Cessna sono presumibilmente morti, ha detto Chonlatee Yongtrong, governatore della provincia di Chachoengsao, il luogo dell’incidente, mentre le squadre di soccorso stanno ricomponendo i resti e le autorità indagano sulle cause dell’incidente.

INDONESIA

Un tribunale indonesiano ha ordinato a due aziende locali di pagare fino a 60 milioni di rupie (3.850 dollari) a ogni famiglia i cui figli sono morti per una lesione renale acuta o sono rimasti gravemente feriti dopo aver consumato uno sciroppo per la tosse. Più di 200 bambini in Indonesia sono morti per questi disturbi e altri 120 sono rimasti invalidi. I giudici hanno citato la scarsa supervisione da parte delle aziende farmaceutiche, ma hanno scagionato da ogni addebito il minister della Salute e l’agenzia per gli alimenti e i farmaci (BPOM) del Paese, che erano stati chiamati in causa dalle famiglie.

ARABIA SAUDITA

I ricavi dell’Arabia Saudita dalle esportazioni di petrolio sono crollati al minimo degli ultimi tre anni, mettendo alla prova la capacità del regno di sostenere i prezzi tagliando l’offerta. Secondo i dati governativi a giugno l’Arabia Saudita ha guadagnato solo 17,7 miliardi di dollari dalle vendite di petrolio all’estero, ovvero il 9 percento in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il 12 percento in meno rispetto a maggio. Nello stesso mese secondo Bloomberg ha esportato solo 5,6 milioni di barili di petrolio al giorno, appena 250.000 barili in più rispetto a quanto esportava all’inizio della pandemia da Covid-19, quando la domanda è crollata. Il Fondo Monetario Internazionale stima che per far quadrare i propri conti l’Arabia Saudita abbia bisogno di una quotazione del petrolio a 96,20 dollari, contro i 76 attuali.

RUSSIA-ORTODOSSI

L’arcivescovo ortodosso russo Kallistrat (Romanenko) ha diffuso nella sua eparchia di Novorossijsk una circolare riservata del patriarca di Mosca Kirill (Gundjaev), resa pubblica dal sito Telegram “Cristiani contro la guerra”, in cui si chiede ai sacerdoti di rendersi disponibili come cappellani militari al fronte, dove ne servono “almeno altri 250 per turni di due mesi”.

ASIA CENTRALE -RUSSIA

Ai migranti dell’Asia centrale che lavorano a Mosca sta diventando sempre più difficile iscrivere i propri figli a scuola, in quanto le richieste vengono rifiutate con le motivazioni più disparate, per incompletezza di documenti o mancanza di posti liberi, o anche senza alcun motivo, e cercano inutilmente di rivolgersi ai consolati dei loro Paesi per avere sostegno.

Fonte : Asia