Stava riprendendo l’auto per ritornare a casa, dopo aver trascorso la notte di Ferragosto con alcuni amici a Torre Vado, quando l’ex coniuge le si è presentato davanti, ubriaco, pretendendo spiegazioni in merito a quell’uscita e annunciandole di aver tagliato tutte e quattro le ruote della vettura. Poi la donna è stata insultata, presa a calci e pugni sulla schiena e sulle gambe dall’uomo che ha minacciato anche i genitori e le persone presenti che cercavano di fermarlo.
Questa sarebbe stata solo l’ultima di una serie di vessazioni patite dalla malcapitata in seguito alla separazione (in corso) e denunciate per la prima volta tre anni fa. Solo qualche mese addietro l’ex marito le avrebbe lanciato addosso un cellulare.
Nell’ultima circostanza, avvenuta la notte tra il 14 e il 15 agosto scorsi, le violenze sarebbero avvenute alla presenza di testimoni. Ad allertare i carabinieri di Gagliano del Capo erano stati proprio alcuni residenti della zona che, richiamati sul balcone dalle urla, avevano sollecitato, invano, l’aggressore a smetterla.
Alla luce delle dichiarazioni della vittima, riscontrate dal certificato medico rilasciato nel pronto soccorso di Tricase (che attesta lesioni giudicate guaribili in dieci giorni), della documentazione fotografica del danneggiamento del veicolo e degli screenshot dei messaggi di insulti acquisiti dai militari, la giudice del tribunale di Lecce Pia Verderosa, su sollecitazione della Procura, ha emesso un’ordinanza con la quale l’indagato, un 28enne di Tricase, (di cui omettiamo le generalità per tutelare la privacy delle persone coinvolte) dovrà tenersi alla larga dalla donna e dalla sua abitazione, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.
Fonte : Today
