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Il Mar Mediterraneo ha raggiunto la temperatura superficiale media di 28,9 °C a Ferragosto, la più alta mai registrata degli ultimi quattro decenni, superando il record di 28,71 °C del luglio 2023.
Dopo settimane di aumenti anomali, le acque del Mar Mediterraneo hanno fatto segnare un nuovo massimo di temperatura superficiale, raggiungendo una media giornaliera di 28,9 °C a Ferragosto. Secondo gli esperti, si tratterebbe di un nuovo primato storico, ancora provvisorio, cioè della temperatura media giornaliera più alta mai registrata dal 1940. Il precedente record del Mar Mediterraneo risaliva al 24 luglio 2023, quando la media giornaliera era stata di 28,71 °C.
Il dato che più impressiona è però la temperatura raggiunta, sempre giovedì 15 agosto, sulla costa egiziana, a El-Arishil, dove l’acqua ha toccato una massima di 31,96 °C. Anche questo valore è ancora provvisorio, tratto dai dati satellitari del programma Copernicus dell’Unione Europea, da cui si evince anche la situazione del Mediterraneo occidentale e lungo le coste italiane, dove le temperature sfiorano i 30 °C, con picchi di quasi 31 °C registrati anche in diverse zone del Tirreno, dell’Adriatico e dello Ionio.
Temperatura del Mar Mediterraneo il 15 agosto / Credit: Data Marine Copernicus
La situazione preoccupa per le ripercussioni sulla vita animale e vegetale marina, ma anche perché temperature marine elevate sono uno dei fattori che favoriscono la formazione di fenomeni meteo significativi, come i cosiddetti Medicanes, i cicloni mediterranei che si formano quando masse di aria fredde formano delle convezioni con l’aria più calda che sale dal mare, convergendo attorno a un centro di bassa pressione e scatenando forti venti e pioggia.
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Mar Mediterraneo sempre più caldo
Oltre al nuovo massimo di temperatura superficiale media registrato nel Mar Mediterraneo nel giorno di Ferragosto, fa riflettere l’andamento sul lungo periodo, in quanto quella del 2024 è la seconda estate consecutiva in cui il Mare Nostrum è più caldo rispetto all’eccezionale ondata di calore estiva del 2003, che il 23 agosto fece segnare una temperatura media giornaliera di 28,25 °C, un record che resisteva da vent’anni.
Guardando allo scorso anno, in particolare, le anomalie di temperatura superficiale del Mediterraneo hanno raggiunto i 3 °C, toccando i 5,5 °C lungo le coste di Italia, Grecia e Nord Africa nel mese di luglio, che è stato in media anche il mese più caldo mai registrato a livello globale. In confronto, luglio 2024 è stato il secondo mese più caldo, con temperature dell’aria che hanno superato di 0,68 °C la precedente media dell’ultimo decennio, risultando di appena 0,04 °C inferiori al precedente massimo registrato nel luglio 2023.
Gli ultimi dati confermati mostrano inoltre che sempre nel luglio 2024 la Terra ha sperimentato i suoi due giorni più caldi dal 1940, con una temperatura media dell’aria di 17,16 °C e 17,15 °C, rispettivamente il 22 e 23 luglio. Tutti segnali che indicano che il contesto generale non è cambiato e che il nostro pianeta continua a riscaldarsi e continuerà a farlo fino a quando non ci saranno azioni concrete in grado di mitigare il cambiamento climatico in corso.
Fonte : Fanpage