AGI – Bologna non solo ‘mortadella’ così come si è discusso in questi giorni in seguito alle polemiche sollevare da un articolo del New York Times, che criticava un afflusso turistico sempre più in aumento e fuori ‘controllo’ riguardo ai tradizionali canali della città, invece legati alla famosa cultura universitaria. Sta infatti nascendo, seppur lontano dai riflettori, un nuovo modo di fare turismo, più legato alle tradizioni e alla storia della città, che dal punto di vista musicale e dell’organo antico ha un patrimonio unico al mondo.
“Non c’è solo bisogno di pubblicizzare l’ottimo cibo della nostra città e la sua grande tradizione culinaria, oltre che le bellezze che la città offre, per attirare i turisti – dichiara all’AGI Fabiana Ciampi, presidente dell’Associazione Arsarmonica – Cerchiamo di promuovere quello che io chiamo ‘il cibo per l’anima’, ovvero un altro tipo di turismo che vuole fermarsi per ascoltare e conoscere quando di più prezioso e profondo è nascosto nelle chiese, nelle basiliche e nei musei di Bologna”.
Dal 9 al 12 Settembre sarà proprio la città delle Due Torri infatti ad ospitare la “Masterclass sugli Organi Rinascimentali di Bologna”, organizzata da Arsarmonica in collaborazione con la Curia di Bologna e il patrocinio di Comune, Regione Emilia-Romagna e fondazione Carisbo. Le quattro giornate di studio, giunte quest’anno alla terza edizione, si tengono sui due preziosi organi rinascimentali della Basilica di San Petronio, tra i più antichi del mondo, e inoltre sull’organo Cipri del 1556 della Basilica di San Martino e sull’organo Malamini del 1580 della chiesa di San Procolo.
L’iniziativa di alto profilo musicale e artistico, ha finora riscosso un notevole successo tra gli studenti italiani e di vari paesi d’Europa e degli Stati Uniti, richiamati dalla bellezza degli organi rinascimentali di Bologna. Le lezioni di perfezionamento sono tenute dal maestro Francesco Cera, specialista del repertorio italiano antico, noto a livello internazionale per la sua attività di studioso oltre che di concertista, e avranno come tema “L’organo nella Roma barocca”.
In programma alcune pagine di autori quali Frescobaldi, Michelangelo Rossi, Bernardo Pasquini e Giovan Battista Ferrini. Il cartellone prevede anche visite guidate ai clavicembali storici del Museo San Colombano e ai manoscritti originali conservati presso la Biblioteca del Museo della Musica. Alcuni seminari sono affidati quest’anno all’organista di fama internazionale Stefano Molardi e al musicologo Nicola Badolato, docente al Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Si possono seguire gratuitamente i concerti serali di martedì 10 settembre ore 21 in San Petronio (Cera-Molardi), mercoledì 11 settembre ore 21 in San Procolo (F. Cera) o del concerto finale degli allievi (giovedì 12 settembre ore 17 in San Procolo). Per informazioni: segreteria Arsarmonica 339-1933967 (lasciare un messaggio) oppure consultare il sito www.arsarmonica.co
Fonte : Agi