Ha portato il proprio smartphone in un centro di assistenza per farlo riparare e si è trovata il conto in banca svuotato di ben 87mila euro. È l’assurda vicenda di cui è rimasta vittima una donna originaria dell’est Europa e residente a Caserta, che ha denunciando tutto dando il via alle indagini. Rischiano ora di finire sotto processo 4 uomini italiani, accusati a vario titolo di frode informatica, accesso abusivo ad un sistema informatico e ricettazione. Sono Mario Centore, 38enne di Caserta; Carlo Di Costanzo, 36enne di Recale; Tommaso Angelino, 60enne di San Marco Evangelista; e Angelo Pisano, 35enne di Caserta. Nei loro confronti il pubblico ministero Danilo De Simone, della procura di Napoli, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Acquistata anche un Bmw
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il tecnico sarebbe riuscito ad introdursi all’interno del sistema informatico e nell’account personale dell’istituto di credito della donna. Una volta entrati in possesso dei codici di accesso dell conto, gli indagati hanno fatto partitre bonifici per 77mila euro oltre a effettuare acquisti online per un totale di 10mila euro. Uno degli indagati avrebbe effettuato anche due bonifici a una concessionaria d’auto come acconto per l’acquisto di una Bmw X6, rivenduta dopo poco tempo.
Gli indagati, assistiti dagli avvocati Nello Sgambato e Raffaele Pucci, sono ora chiamati a fornire la propria versione ad eventualmente a produrre atti e documenti relativi all’indagine della procura, che valuterà poi se chiedere o meno l’emissione del decreto che dispone il giudizio.
Fonte : Today