Il Corvo, vietate le pistole sul set del reboot del tragico film con Brandon Lee

Non siamo certo noi a dovervi ricordare il triste legame tra Il Corvo e la presenza di vere armi da fuoco sul set: la tragica scomparsa di Brandon Lee durante le riprese del primo adattamento cult della storia di Eric Draven è un promemoria sufficiente, al punto da convincere la produzione del reboot a puntare sulla prevenzione.

Qualche giorno dopo l’uscita del nuovo teaser de Il Corvo, infatti, il regista Rupert Sanders ha spiegato di aver deciso sin dal primo giorno di riprese di vietare la presenza sul set di armi da fuoco reali: “La sicurezza è la priorità numero uno. I set dei film sono davvero pericolosi, ci sono macchine che si muovono velocemente con delle gru montate sopra, ci sono gli stuntman che si lanciano attaccati a cavi altissimi, anche solo camminare di notte in un set con luci e macchine per la pioggia… Quindi sì, è pericoloso, bisogna pensare alla sicurezza” sono state le sue parole.

Sanders ha proseguito: “Quindi ho detto, categoricamente, ‘Non ci saranno armi da fuoco sul set’, il che significa che non avremo una sola pistola che possa sparare davvero, nessun proiettile che possa partire. Ci sono solo pistole da Softair“. Una decisione che appare piuttosto saggia, soprattutto dopo la tragedia che ha recentemente coinvolto Alec Baldwin sul set di Rust.

Fonte : Everyeye