La Corte di giustizia federale ha confermato la condanna di Irmgard Furchner, ex segretaria nazista, per complicità nell’uccisione di oltre 10.505 persone nel campo di concentramento di Stutthof. Questo caso è considerato probabilmente l’ultimo processo legato ai crimini comessi dal nazionalsocialismo di Adolf Hitler. La Corte ha respinto il ricorso presentato dai legali della donna, che ora ha 99 anni, contro la sentenza del tribunale di Itzehoe, che l’aveva riconosciuta colpevole.
Durante i fatti a lei contestati la donna aveva 18 anni
L’ex segretaria dell’SS che era a capo del campo era stata già condannata a due anni di detenzione con la condizionale, in linea con le norme di diritto minorile, dal momento che i fatti dei quali risponde risalgono a quando aveva fra i 18 e i 19 anni. La pena entrerà adesso in vigore. La donna era accusata di aver fatto parte dell’apparato che gestiva il campo di concentramento vicino alla città polacca di Danzica. Durante un’udienza presso la corte federale di Lipsia il mese scorso, gli avvocati di Furchner avevano sollevato dubbi sul fatto che fosse realmente complice dei crimini commessi dal comandante e da altri alti funzionari del campo e che fosse realmente a conoscenza di quanto stava accadendo a Stutthof. La Corte tedesca non ha accolto la versione dei legali e ha respinto il ricorso, confermando la valutazione del tribunale di Itzehoe, che aveva giudicato l’ex segretaria responsabile di aver collaborato col suo lavoro all’eliminazione sistematica dei prigionieri del campo di concentramento fra il giugno 1943 e l’aprile 1945.
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Fonte : Sky Tg24