Chi è Jonathan Bloomer, il presidente di Morgan Stanley disperso nel naufragio del Bayesian

C’è un nuovo nome noto che si aggiunge nella lista delle 6 persone attualmente disperse dopo il naufragio dello yatch Bayesian: è quello di Jonathan Bloomer, presidente della banca d’affari statunitense Morgan Stanley International. C’era anche lui all’interno dello yacht a vela lungo 56 metri affondato nella mattina di lunedì 19 agosto a Porticello, in provincia di Palermo. Bloomer, 70 anni, è il presidente di Morgan Stanley International e dal 2018 presiede la filiale europea della banca d’affari statunitense. Inoltre, vanta un rapporto consolidato con Mike Lynch, il proprietario dell’imbarcazione, tanto da aver testimoniato a suo favore nel processo in cui era imputato il tycoon britannico qualche mese fa.

Il rapporto con Lynch e il processo

Da quanto riportato dal Telegraph, Bloomer è un amico molto intimo di Mike Lynch, e questo spiegherebbe il motivo della sua presenza sullo yacht. Il rapporto tra i due va avanti da molti anni e lo stesso Bloomer è stato chiamato come testimone della difesa per il processo per frode che ha colpito Lynch e che si è concluso solamente due mesi fa. Durante il processo Bloomer si è seduto al banco dei testimoni, perché aveva guidato il comitato di revisione contabile dell’azienda Autonomy di Lynch, che nella circostanza era accusato di aver gonfiato i dati contabili della società di software prima che questa fosse acquisita da Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari. Il colosso statunitense dell’informatica aveva dovuto procedere, a solo un anno dalla conclusione della transazione, a una svalutazione degli asset di Autonomy per quasi 8,5 miliardi, scatenando l’accusa di frode nei confronti di Lynch.

In quella circostanza Bloomer con la sua testimonianza aveva dato una prova che poi è risultata fondamentale per la difesa. Infatti, come riporta sempre il Telegraph, in quella sede aveva sostenuto come l’imprenditore non fosse coinvolto nella gestione finanziaria della società che aveva fondato, bensì fosse molto più concentrato nella definizione delle strategie, nello sviluppo di nuovi prodotti e nella ricerca di nuovi settori in cui inserirsi. Un particolare non di poco conto, perché Lynch rischiava fino a 20 anni di reclusione per le accuse di frode che gli erano state mosse. La testimonianza del banchiere è stata tra quelle che hanno convinto il tribunale di San Francisco ad assolvere il tycoon britannico lo scorso giugno, dopo un lungo iter giudiziario che gli era costato le dimissioni da importanti poltrone in enti pubblici e privati.

La carriera

Jonathan Bloomer, oltre che presidente con Morgan Stanley, è anche presidente della compagnia assicurativa Hiscox. Ma è all’interno della banca americana, dove ha ricoperto gli incarichi più prestigiosi, ad aver scalato i gradini fino ad aver raggiunto la stanza dei bottoni. Dal 2016 entra, con diversi ruoli, all’interno del consiglio di amministrazione dell’istituzione finanziaria. Bloomer è stato partner di Arthur Andersen. Tra il 2006 al 2012, è stato European Partner di Cerberus Capital, e prima ancora, tra 2000 e il 2005 ha rivestito il ruolo di amministratore delegato del gruppo di servizi finanziari assicurativi Prudential.

Fonte : Wired