Indiano del Kerala ucciso nell’offensiva ucraina a Kursk

L’uomo era partito ad aprile per la Russia e alla famiglia aveva detto che lavorava come cuoco. New Delhi promette azioni contro le agenzie che nel Paese reclutano per l’esercito di Mosca persone allettate dalla promessa della cittadinanza russa. Modi atteso a Kiev il 23 agosto dopo la visita a Mosca del mese scorso. 

Kochi (AsiaNews) – Ci sono ancora una volta anche reclute provenienti dall’Asia Meridionale tra i morti dell’esercito russo nell’offensiva ucraina nella regione di Kursk. Un uomo di 36 anni del Kerala è stato ucciso il 18 agosto in un attacco con i droni lanciato da soldati ucraini contro un gruppo militare russo. Si chiamava Sandeep Chandran ed era originario di Nayarangadi a Thrikkur. La notizia della sua morte è stata diffusa dalla comunità di lingua malayali in Russia.

Alla famiglia di Sandeep è stato detto che la squadra di pattuglia russa di 12 membri di cui faceva parte è stata uccisa e che i corpi sono stati identificati in ospedale. Sandeep e altri sette malayali erano partiti per la Russia tramite un’agenzia di Chalakudy il 2 aprile scorso. L’uomo aveva detto alla sua famiglia che stava lavorando in un ristorante a Mosca. In seguito aveva detto che prestava servizio in una mensa in un campo militare russo e che era al sicuro, ma poi aveva fatto sapere di aver perso sia il passaporto sia il telefono.
Secondo alcuni Sandeep si era arruolato nell’esercito per acquisire la cittadinanza russa. E mentre stava seguendo l’addestramento militare, non poteva rimanere in contatto con la sua famiglia. Secondo i suoi amici malayali in Russia, non poteva nemmeno fare telefonate.

Il consigliere dell’ambasciata indiana a Mosca Ramkumar Thangaraj ha confermato la notizia della morte, dicendo di aver avuto informalmente notizia del decesso dalle autorità russe e riferendo che il suo corpo si trova a Rostov. Nel suo messaggio il funzionario ha assicurato alla famiglia che il governo indiano indagherà sulle circostanze della morte e su chi lo abbia reclutato in India per lavorare in Russia. “Stiamo anche lavorando – ha aggiunto – per ottenere una rapido rimpatrio di altri cittadini indiani, anche del Kerala, che si sono uniti all’esercito russo”.

La notizia della nuova morte di un cittadino indiano nel conflitto giunge alla vigilia del viaggio che il premier Narendra Modi compirà a Kiev il prossimo 23 agosto su invito del presidente Volodymyr Zelensky. Questa visita giunge dopo le critiche ucraine per l’incontro avuto da Modi a Mosca il mese scorso con il presidente russo Vladimir Putin. Con Modi, New Delhi sta cercando di approfondire le sue relazioni con l’Occidente mantenendo però allo stesso tempo i legami con la Russia.

Fonte : Asia