“Alcide De Gasperi e l’intelligence. Come è stata ricostruita l’Italia”. Questo è il titolo del libro che sarà presente in tutte le librerie già dal mese di settembre. Lo hanno annunciato il 19 agosto, in occasione del settantesimo anniversario della scomparsa dello statista democristiano, il curatore Mario Caligiuri e l’editore Florindo Rubbettino. Il volume è pubblicato nella collana dedicata all’intelligence dell’Università della Calabria e si inserisce nel contesto degli approfondimenti storici iniziati con Francesco Cossiga (2011) e proseguiti con Aldo Moro (2018), Giulio Andreotti (2021) ed Enrico Mattei (2022).
Il volume
Il testo contiene alcuni saggi di Mario Caligiuri, Giovanni Fasanella, Mimmo Franzinelli, Alessandro Giacone, Paolo Gheda, Virgilio Ilari, Valeria Moroni, Giacomo Pacini e Niccolò Petrelli. In particolare, Caligiuri ci ha tenuto a ricordare che “De Gasperi è la figura repubblicana più significativa di tutte. Infatti, è lui il presidente della ricostruzione che pone le premesse affinché l’Italia, dopo una rovinosa guerra perduta, si trasformasse da paese contadino in una delle principali potenze industriali del mondo”. Ha poi evidenziato che “pur avviando ricerche negli archivi di servizi italiani e stranieri, sembra emergere molto poco sui collegamenti diretti tra De Gasperi e l’intelligence. Ma è proprio in questo periodo che vengono compiute scelte decisive per l’Italia, come, per esempio, la definizione del Trattato di pace oppure la visione politica atlantica e anche le premesse della futura Unione Europea. Temi per i quali non è pensabile che il capo del governo non abbia avuto, direttamente o indirettamente, contatti con i servizi”.
Per Florindo Rubbettino “Il libro rende giustizia al ruolo di grande rilevanza internazionale che questi ha rivestito in uno dei momenti più complessi della storia repubblicana. La nostra casa editrice ha dedicato numerose pubblicazioni alla figura dello statista trentino, compreso il catalogo della mostra dal titolo “Un europeo venuto dal futuro”, allestita per i 50 anni della sua scomparsa. Questo volume su De Gasperi e l’intelligence rappresenta un tassello importante di questo variegato mosaico”.
La figura dello statista e i temi
Anche il Presidente della Fondazione “Alcide De Gasperi”, Angelino Alfano, ha voluto commentare l’uscita del libro: “De Gasperi è il costruttore dell’Italia repubblicana. L’uomo a cui più si devono le scelte che hanno connotato la direzione di marcia che ha portato pace e prosperità alla nostra patria e all’Europa. In questo ambito la ricostruzione dell’apparato statuale e della colonna dorsale amministrativa fu centrale anche perché i suoi otto governi attraversarono la transizione repubblicana portando l’Italia oltre la guerra civile e verso lo sviluppo”.
Nel saggio, gli autori hanno affrontato diverse questioni: l’inevitabilità dell’intelligence nella ricostruzione del paese dopo la Seconda guerra mondiale, il ruolo del Secret Service britannico verso l’Italia, la guerra dell’informazione del “Candido” contro lo statista italiano, la politica democristiana dell’intelligence a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta, l’attenzione sull’Italia attestata dagli archivi dei servizi francesi, l’oscillante politica estera di sicurezza nazionale ancorata ai partiti americani, l’interesse costante dell’intelligence statunitense verso il nostro paese, l’esperienza poco nota del Movimento d’Avanguardia Cattolica Italiano (MACI) che operava come un servizio segreto e la travagliata nascita del Servizio informazioni forze armate (SIFAR), che per decenni ha orientato l’architettura organizzativa dell’intelligence nazionale.
Questi argomenti pongono le basi per ulteriori contributi, al fine di esaminare, senza le lenti deformanti delle ideologie e dei luoghi comuni, la storia politica del nostro paese. In modo da poter analizzare in maniera scientifica quale ruolo l’intelligence ha avuto nelle complesse vicende che si sono susseguite dal secondo dopo guerra in poi.
Fonte : Wired