Alain Delon, il rapporto speciale con la figlia Anouchka. Svelate le sue ultime volontà
Alain Delon è morto all’età di 88 anni e ora si è già aperta la battaglia per la ricca eredità. La vita privata dell’attore è stata parecchio tormentata, tra figli non riconosciuti e amanti segrete “Faccia d’angelo” non ha mai avuto un rapporto sereno con la sua famiglia. Lui stesso ne parlava così: “Se fossi rimasto salumiere non avrei avuto così tanti casini”. Il primogenito è un figlio nascosto, Ari, avuto nel 1962 dalla cantante dei Velvet Underground Nico, adottato dalla mamma dell’attore e da lui mai riconosciuto, morto nell’indigenza l’anno scorso, dopo un lungo abuso di eroina. Secondogenito, ma primo a portare il cognome Delon – riporta Il Corriere della Sera – è Anthony, nato nel 1964 dalla relazione con Nathalie Delon (vero nome Francine Canovas): come in un destino segnato, a 4 anni i suoi s’erano già separati.
Anthony ha avuto problemi con la giustizia e ha tentato la carriera del padre, ma Alain Delon – non gli ha lasciato spazio. Tutto cambia con la nascita della seconda figlia Anouchka, che – prosegue Il Corriere – arriva oltre 25 anni dopo, nel 1990, dall’incontro con la modella olandese Rosalie Van Breemen, e l’attore sembra tutt’altro padre. Al punto che quando la ragazza compie 18 anni, le dichiara: “Non ho mai detto “ti amo” a nessuna quanto a lei”. Per la figlia, l’artista apre i set cinematografici e i palchi teatrali, è lei l’unica ad avere un ruolo (di vice presidente) nella Alain Delon International Diffusion a Ginevra.
L’ultimo dei fratelli, Alain-Fabien, arriva nel 1994, ancora da mamma Rosalie. Ma non ha maggior fortuna degli altri maschi. Racconta di sentirsi abbandonato, di “una casa di matti” con piatti che volano e vetri rotti. Alain Delon prima di morire ha scritto il suo testamento, metà dei suoi averi dovrebbero andare alla figlia prediletta Anouchka e il resto verrebbe diviso tra gli altri due figli. Molto quindi è già stato predisposto dall’attore: “Altrimenti si dilanierebbero fra loro, ne sono certo“, aveva dichiarato lo stesso Alain Delon pochi mesi prima di morire.
Fonte : Affari Italiani